White Collar

Creato il 14 giugno 2013 da Narratore @Narratore74

Titolo originale: White collar
Genere: crime-commedia
Stagioni: 3 (in corso)
Episodi totali: 62
Anno: 2008/in produzione
Attori principali: Matthew Bomer, Tim DeKay, Tiffani Thiessen, Willie Garson, Natalie Morales, Marsha Thomason, Sharif Atkins, Hilerie Burton

Trama
Lui è Neal Caffrey, falsario, ladro, esperto d’arte…
L’altro è Peter Burke, agente federale, capo della squadra White Collar…
Costretti a lavorare assieme dagli eventi, si troveranno a lottare contro una malavita di lusso, fra ladri acrobati e falsi irriconoscibili.
Ma c’è qualcosa dietro l’apparente pace fra i due, un segreto che non tarderà a complicare le cose…

Impressioni
Con questa recensione metto fine alla rassegna di articoli dedicati alle serie poliziesche incentrate su un unico personaggio. Anche qui, dopo Lie to Me e Mentalist, abbiamo un protagonista che fa da perno a tutti gli eventi, un personaggio carismatico, simpatico e irriverente, che non perde occasione per mettersi nei guai e rischiare la pace che aleggia fra lui e le forze dell’ordine.

Nick è il ladro perfetto: bello, affascinante, con una conoscenza dell’arte smisurata e una passione per i soldi e le belle donne.
Arrestato per ben due volte, sempre grazie a Peter Burke, riesce a strappare un compromesso con l’FBI, che lo inserisce nella squadra White Collar di New York, con lo scopo di riabilitarlo e allo stesso tempo aiutando Peter nel suo lavoro.
Una cavigliera elettronica lo controlla ogni secondo, rendendo impossibile ogni tentativo di fuga.
Ma Nick non ci sta a farsi legare le mani, e ancora prima di essersi ambientato mette in atto un piano pressoché perfetto al fine di ritrovare Kate, sua compagna di un tempo e ora irreperibile.

A differenza delle altre due serie che ho recensito, stavolta siamo di fronte ad un prodotto confezionato dannatamente bene. Il plot di base si evolve di puntata in puntata, dividendosi, ripiegandosi su se stesso e diventando ben più di una semplice ricerca di persone scomparse.
I casi sono sempre interessanti, anche se alcuni sembrano al limite del credibile, e la capacità di Caffrey di scovare un falso ad una sola occhiata suona sempre palese e coerente.

Personaggi che crescono, evolvono, e non rimangono fermi su se stessi, arricchendo una varietà di situazioni che si snoda per tre serie (una quarta è già in lavorazione), fino al finale della suddetta serie in cui tutto sembra crollare irrimediabilmente.
Ma non voglio anticiparvi nulla…

La serie merita, è fresca, frizzante e con alcune trovate davvero brillanti. Così come alcuni villain, che ritornano e crescono anche loro con l’andamento della serie.
Gli episodi scivolano via che è un piacere, arrivando spesso al termine lasciandoci con l’acquolina alla bocca.
Se vi piacciono i polizieschi leggeri, gli intrighi e una punta di mistero alla Dan Brown, non fatevi scappare questa serie.
Riderete, vi divertirete e ne vorrete ancora.

Che poi è quello che si chiede ad un serial di questo genere…


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :