White Hills - So You Are...so You'll Be

Creato il 03 ottobre 2013 da Iyezine @iyezine
White Hills – So You Are...so You'll Be, Space Rock E Drone Con Forti Tinte Fuzz - Thrill Jockey &l;
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http://www.iyezine.com/media_foto/2013/whitehills.jpg rocknroll So You Are...So You'll Be White Hills

White Hills - So You Are...so You'll Be

3 Ottobre 2013 A cura di:

Kaosleo

White Hills
So You Are...So You'll Be

2013 - Thrill Jockey
Voto : 7.80 / 10

Tag: psychedelicrock psychedelicrock spacerock spacerock drone drone

2013-10-03 00:00:00 Kaosleo

In un recente articolo per The Repeater, intitolato The Unseen Psichedelia, Dave W., chitarrista, cantante, songwriter e anima (insieme all'inseparabile Ego Sensation) dei White Hills spiegava il suo personale concetto di psichedelia, affermando che la musica psichedelica deve essere disorientante, viscerale e visuale. Come un trip psichedelico.

Una regola che Dave e le “Colline Bianche” hanno fatto propria da anni, interiorizzandola e risputandola fuori in maniera a dir poco bulimica (questo del quale ci apprestiamo a parlare è il settimo album in otto anni; se poi aggiungete EP, live e singoli vengono fuori numeri da capogiro), intervallando album decisamente interessanti a discese agli inferi della sperimentazione space-kraut per nulla (o poco) abbaglianti.
Nel corso di questi otto anni di carriera, il trio newyorkese si è imposto alle cronache rock come avanguardia artistica di una nuova generazione di psych invaders (Baby Woodrose, Black Angels, People's Temple, Ancient Sky, Mmoss, Wooden Shjips, solo per citarne alcuni), che ha marchiato a fuoco il rock'n'roll zoppo e arrancante di questo insulso inizio di secolo con calde iniezioni di energia, elettricità, e fiumi di acidità da postumi di LSD.
Lo hanno fatto, i Nostri, prendendo a prestito la lezione degli immortali Hawkwind, del grunge, del garage rock, del kraut-psych di Neu! e Amon Düül II e del noise drone della grande Mela. Un suono che, depurato con il tempo delle impurità e delle leziosità spinte da freddi sperimentatori, e arricchito da una insana vena noise, riesce oggi (finalmente, dopo aver mostrato una certa classe con l'omonimo del 2010 e ”Frying On This Rock”, dell'anno scorso) a bucare le casse e a farsi Grande Rock. Merito forse del rodatissimo produttore Martin Bisi (Sonic Youth, Swans, Unsane, Pop.1280), So You Are...So You'll Be si presenta come una feroce esplosione di energia e violenza elettrica (l'heavy-psych di In Your Room, lo space-rock della title-track, e l'incesto Hawkwind-Stooges di Forever In Space hanno pochi eguali, su questo terreno), puntellata qua e là da sonorità ambientali e droni circolari (l'estatica The Internal Monologue e la bella trance sintetica di Mist, violentata all'occorrenza da colorati riff noise-psych).
La batteria martella come non mai, il basso batte come un cuore in fibrillazione, i synth sono ben piazzati, a creare atmosfere da spazio sconfinato, drones lisergici e nuvole di suono colorate di rumore; le chitarre, dal canto loro, rumbano che non si può raccontare: i soli di In Your Room e Forever In Space sono autentiche sberle di psichedelia heavy immerse nel wah-wah, come non si ascoltavamo da tempo. Una bella lezione di rock, insomma, così affascinante e trascinante da lasciare in secondo piano quei momenti un po' così, dove la noia batte il tempo e non si riesce a vedere la luce (Rare Upon The Earth). Il disco che mancava nella sterminata discografia dei White Hills. Da avere.
Tracklist:
1. In Words
2. In Your Room
3. The Internal Monologue
4. So You Are...So You'll Be
5. Outwords
6. Forever In Space (Enlightened)
7. Rare Upon The Earth
8. Circulating
9. Mist (Winter)
Line-up:
Dave W. – chitarra, voce
Ego Sensation – basso
Nick Name – batteria
WHITE HILLS - Facebook
whitehillsmusic
Articolo “The Unseen Psichedelia”
www.thrilljockey.com

White Hills - In Your Room from Thrill Jockey Records on Vimeo.

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