Sito dell’autrice: http://susanedwards.com/
Sito della serie: http://susanedwards.com/white-series
White Series (secondo l’ordine di lettura temporale)
-White Dawn (Maggio 2002)
- White Dusk (Novembre 2002)
- White Shadows (Novembre 2003)
-White Wind (Marzo 1996)
-White Wolf (Gennaio 1999)
-White Nights (Aprile 2000)
-White Flame (Ottobre 1999)
-White Dreams (Ottobre 2000)
-White Dove (Luglio 2001)
-White Deception (Novembre 2004)
-White Vengeance (Novembre 2005)
Alla morte del padre adottivo, Sara si rende conto che per lei è venuto il momento di cavarsela da sola, e scappare dal tutore violento a cui è stata affidata che vuole sposarla con la forza, per entrare in possesso della sua eredità e, finalmente, vendicarsi dei genitori morti della ragazza.
La giovane decide di andare alla ricerca del suo vero padre; dell’uomo sa solo che è un guerriero indiano incontrato in passato della madre, e l’unico aiuto che ha per identificarlo è un ciondolo in suo possesso donato dall’uomo alla madre. Non fa in tempo ad iniziare il suo viaggio che la sua strada incrocia quella di Golden Eagle, un guerriero che l’aveva già salvata anni prima.
Questa volta l’uomo decide di portarla con sè, convinto che questo secondo incontro non sia casuale, ma volontà del Grande Spirito ed ha intenzione di farne la sua compagna, nonostante lui sia il promesso sposo di un’altra donna.
White Wind è il quarto libro della White Series (seguendo l’ordine di lettura temporale). Ci presenta la storia di due personaggi che abbiamo già incontrato brevemente, durante la loro infanzia: Sara (White Dawn) e Golden Eagle (White Dusk).
Sara è una ragazza di “sangue misto”, che grazie al fatto di essere somigliante alla madre che era di razza bianca, riesce a mantenere celate le proprie origini; tale decisione era stata presa dal padre adottivo e dalla madre, per proteggerla dalle violenze e per garantirle una vita più sicura, in una società dove gli indiani e i mezzosangue venivano considerati esseri inferiori e totalmente abusati.
Con la caratterizzazione del suo personaggio, Susan Edwards ha voluto creare una giovane donna coraggiosa e testarda, disposta ad andare contro le regole e scappare per cercare un padre sconosciuto, sperando di trovare una vita migliore.
“…Would she ever be free to laugh and run with the carefree abandon of her childhood?…”
Le alternative non sono semplici: la prima è subire gli abusi e le violenze del suo tutore; la seconda affrontare l’ignoto, ma tra le due la ragazza non ha incertezze.
Golden Eagle è a sua volta un personaggio maschile stupendo, un guerriero dalla forte personalità, che decide di farsi guidare dai sentimenti che prova nei confronti di questa ragazza, andando contro il volere del padre e le tradizioni della sua gente.
Sara con lui non verrà mai trattata come una prigioniera, ma come la compagna che ha scelto e da cui si vuole fare accettare. La aiuta a comprendere la realtà della sua vita, della sua gente, i suoi diritti e doveri.
Da parte sua Sara, grazie alla sua caparbietà, al suo orgoglio e alla sua capacità di adattamento, riesce a conquistare il rispetto delle persone intorno a lei e ad inserirsi nel gruppo.
Il racconto è sostenuto da una trama valida, in cui sono presenti colpi di scena che garantiscono dinamicità alla storia e la rendono avvincente.
Susan Edwards conserva sempre la sua capacità di scrivere con uno stile semplice e scorrevole, che dà la possibilità al lettore di progredire ed addentrarsi nella trama velocemente. Un’altra delle caratteristiche che adoro in questa scrittrice è quella di saper creare un quadro d’insieme tra i personaggi principali e quelli secondari, rendendo il libro più completo e piacevole.
Ho un debole e per questo tipo di romanzi, ma credo che la Edwards sia veramente una delle migliori scrittrici in questo genere; grazie al suo amore per le popolazioni Native Americane, scrive libri ricchi di elementi che mostrano la cultura e la vita nei campi delle tribù, e rende il lettore in grado di “vedere” ciò che succedeva allora.
Ha la coerenza di non parlarci solo del lato più gradevole delle vite di queste popolazioni, ma descrive e racconta anche le violenze e gli abusi da loro subiti.
“La violenza e la volontà di sottomissione del diverso” è un filo conduttore perenne, da quando esiste l’uomo sulla Terra; purtroppo sembra non ci sia un evoluzione positiva in questo senso.
“Errare human est, perseverare autem diabolicum.”
La notizia è ufficiale: siamo diabolici!
Si ringraziano Net Galley e la Carina Press per la gentile preview.
Voto:
Autore: Susan Edwards
Serie: White Series
Edito da: Carina Press
Prezzo: 2,83 euro
Genere: native american romance
Pagine: 114.000 (parole)
Data uscita: 21 Novembre 2011 (formato ebook)