Who Cares?

Creato il 25 giugno 2012 da Mcnab75

 

Otto anni fa. Estate. Io e un amico all’uscita di un cinema, nella canicola spaventosa di un anonimo luglio milanese qualunque.
Il film appena visto – che non citerò per mantere una certa vaghezza sul protagonista di questo post – mi aveva colpito più per il contesto e per l’ambientazione che non per la qualità intrinseca. Al che vado a casa, e come spesso mi capita di fare, mi butto in Rete per cercare informazioni. Anche senza il flusso di roba che abbonda oggigiorno (nel 2004 non era così), trovo parecchio materiale. Scopro per esempio che il film è tratto da una saga a fumetti, scopro che le location esistono davvero e hanno tutta una loro storia particolare etc etc.
Qualche giorno dopo rivedo il mio amico e lo metto al corrente di questa mia ricerca. Lui, chiamiamolo Amedeo, mi guarda sconcertato e irritato, quindi pronuncia una frase che mi è rimasta impressa nei secoli dei secoli: “Ehhh, ma tu sei uno che va sempre ad approfondire! Ma che te ne frega?
Lì per lì riuscì a farmi sentire una mer*a, nemmeno avessi fatto chissà quale gesto ignominoso. Insomma, per la visione del film era stato il primo passo per approfondire una tematica che mi era piaciuta, per Amedeo si era trattato di un film punto e basta. Pagina chiusa appena dopo aver messo il piede fuori dal cinema.

Ecco, a me questa cosa di voler approfondire me la rinfacciano in troppi. Forse è una prerogativa di blogga e/o scrive. Senza provare quella minima curiosità per argomenti di cui, a scopi pratici, potrei fare a meno, come riuscirei a scrivere un articolo al giorno, 365 giorni all’anno?
Il punto è che a me la cosa non pesa. Mi piace scoprire cose insignificanti agli occhi dei più, come gli usi e costumi delle tribù siberiane (di cui mi sono documentato scrivendo di Sibir), la toponomastica di San Juan, a Portorico, la situazione economica dei paesi balcanici a cavallo tra le due guerre, lo sfruttamento della Foresta Amazzonica negli anni ’60 e ’70, etc etc.
Ok, sono dati trascurabili, che non mi serviranno mai a nulla nella vita, se non per cultura personale.
Però noto che questo “Ma che te ne frega” che ancora rimbomba nella mia testa è sempre più di moda anche in ambiti più importanti.
Ma che te ne frega di sapere chi comanda? Tanto i governi sono tutti uguali.
Ma che te ne frega di conoscere i meccanismi editoriali/discografici/cinematografici? Tanto sono solo libri/canzonette/film.
Ma che te ne frega di studiare la storia? Tanto sono cose sorpassate.
Ma che te ne frega di sapere chi ha creato quel link che ho condiviso su Facebook? In fondo se la prende con la Casta, quindi ci stava.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :