È uno dei maggiori esponenti della street art ma nessuno lo ha mai visto in faccia, nessuno sa esattamente quale sia il suo nome.
Si sa di lui che è cresciuto a Bristol ma nemmeno il suo gallerista ha mai avuto a che fare con lui direttamente.
Le sue opere sono spesso a sfondo satirico e riguardano argomenti come la politica, la cultura e l’etica. La tecnica che preferisce per i suoi lavori di guerrilla art è da sempre lo stencil, che proprio con Banksy è arrivato a riscuotere un successo sempre maggiore presso street artists di tutto il mondo.
Eppure, nonostante il suo anonimato, o forse proprio per quello, Banksy è uno degli artisti più affermati e ammirati del mondo occidentale, uno dei pochissimi le cui quotazioni sul mercato dell’arte salgono continuamente e raggiungono valori inimmaginabili per opere nate quasi sempre per i muri, dunque per una visione gratuita e per tutti.
Banksy utilizza la guerrilla art per sovvertire le icone della cultura pop e commerciale, dissacrandone l’immagine e il significato come ha fatto per esempio con Ronald McDonald, il famosissimo clown della catena di fastfood
Una delle opere più irriverenti è sicuramente quella realizzata in risposta alla richiesta di “ essere ritratta come una vera ereditiera” avanzata da Paris Hilton. Banksy sostituì 500 copie del cd Paris con altrettante modificate da lui.
La copertina e il libretto delle canzoni vennero modificate con un fotomontaggio che mostra il corpo dell’ ereditiera con la testa del suo chihuahua e cambiando i titoli delle canzoni con frasi come “A cosa servo?” “Perchè sono famosa?” “ Il 90% del successo è nell’apparire”.
Oltre agli Stencil, sono divenute di fama mondiale le sue incursioni nei musei, dove aggiunge opere “modificate”. I suoi temi preferiti in questi casi, sono quadri dipinti in perfetto stile, con l’aggiunta di alcuni particolari completamente anacronistici (nobili del Settecento con bombolette spray, dame di corte con maschere antigas, ecc.).
Ma il suo soggetto più famoso di tutti è “Rats” che ripropone in moltissime città.
Il soggetto dei topi è stato scelto in quanto odiati, cacciati e perseguitati, eppure capaci di mettere in ginocchio intere civiltà.