L'automobile correva. La strada scivolava via sotto i pneumatici. Il paesaggio scorreva rapido. Le luci svanivano, ricomparivano, si scioglievano, esplodevano. L'aria entrava nell'abitacolo da migliaia di porte e finestre, e buchi e occhi, e scorciatoie e trappole.
Insieme, in contatto, lì. Con un muro che divideva. Uguali pensieri che non si ritrovavano, sperduti. Ma lì, erano lì. Eppure.
Abbaiando alla luna.