Se istintivamente abbiamo scartato l'ipotesi che uno straniero potesse diventare samurai un un Giappone conservatore e legato indissolubilmente alle antiche tradizioni, la realtà è che c'è effettivamente stato un samurai non giapponese: William Adams.
William Adams era originario di Gillingham, Inghilterra. Nato nel settembre del 1564, rimase orfano di padre all'età di 12 anni, e venne preso come apprendista dal costruttore di navi Nicholas Diggins. Adams trascorse i successivi 12 anni imparando il mestiere, e moltre altre nozioni utili alla navigazione.
Adams servì la Marina Reale sotto nientemeno che Sir Francis Drake, il famoso corsaro e navigatore inglese, prima di diventare navigatore della Barbary Company, una compagnia commerciale creata dalla regina Elisabetta I. Secondo le fonti gesuite, Adams partecipò anche ad una spedizione diretta verso Oriente, alla ricerca del Passaggio a Nord-Est.
All'età di 34 anni, Adams prese parte come pilota ad una spedizione mercantile olandese verso il Sud America, nella speranza di vendere il carico della flotta in cambio di argento.
La spedizione fu un fallimento: quasi due anni dopo, dopo aver girovagato per il Pacifico, Adams si ritrovò a sbarcare sull'isola di Kyushu, Giappone, con un equipaggio di soli 20 uomini malati e stanchi.
Qualche giorno dopo lo sbarco, Adams e l'equipaggio vennero imprigionati nel castello di Osaka, per ordine diretto di Tokugawa Ieyasu, con l'accusa di essere pirati. E fu proprio l'incontro con Ieyasu che cambiò (in meglio) la vita di Adams: vista l'esperienza dell'inglese nella costruzione di navi e nella navigazione, il futuro shogun decise di liberare l'equipaggio.
Nel 1604, Tokugawa chiese ad Adams di costruire una nave in stile occidentale per Mukai Shogen, comandante in capo della flotta di Uraga. I lavori, condotti nel porto di Ito, portarono alla costruzione di un vascello di otto tonnellate, al quale fece seguito una nave di 120 tonnellate rinominata successivamente "San Buena ventura".
La costruzione di queste due navi fece entrare Adams nelle grazie di Tokugawa. Ma mentre la maggior parte dell'equipaggio ottenne il permesso di lasciare il Giappone nel 1605, ad Adams non fu concesso di lasciare il Paese fino al 1613 (ma l'inglese non fece mai ritorno in Europa).
Adams non fu il primo samurai straniero della storia del Giappone: fu probabilmente preceduto da un africano, Yasuke, che servì sotto Oda Nobunaga 20 anni prima dell'arrivo dell'inglese. E' anche probabile che alcuni coreani e cinesi possano aver ottenuto il titolo di samurai durante il periodo Sengoku, ma Adams è certamente il primo samurai europeo della storia.
Adams divenne il consigliere dello shogun per quanto riguardava i rapporti con l'Occidente, oltre che interprete ufficiale di Ieyasu una volta padroneggiata la lingua.
Gli fu garantita una ricchezza che l'inglese avrebbe soltanto immaginato in passato: basti immaginare che la sua residenza nella baia di Edo venne valutata 250 koku, l'equivalente in riso a sfamare 250 persone per un anno intero.
La vita di Adams divenne quella di un vero e proprio giapponese: sposò una donna locale, Magome, figlia di un ufficiale giapponese; ebbe due figli, Joseph e Susanna; ottenne il rispetto dell'intero Giappone, e imparò ad apprezzare un popolo così differente dai costumi occidentali. Parlava correntemente giapponese, e vestiva secondo la moda giapponese, tanto che venne definito dagli inglesi come "un giapponese naturalizzato".
Nel corso della sua vita partecipò a diverse altre spedizioni, specialmente in Siam e Vietnam, e creò un punto di scambio commerciale per conto della Compagnia delle Indie Orientali Britannica.
Adams morì nel 1620 a Hirado, a nord di Nagasaki, all'età di 55 anni. La sua tomba è visibile ancora oggi, al fianco della tomba di Francis Xavier, missionario cattolico spagnolo.
Ogni anno, il 15 giugno, viene celebrata la sua figura storica nella città di Anjin-chō, oggi chiamata Nihonbashi. Nella città di Ito, invece, ogni anno viene celebrato il Miura Anjin Festival il 10 agosto.
William Adams
English samurai remembered
William Adams: The English Samurai