Williams decide di fare un passo indietro per tornare competitiva

Il direttore tecnico della Williams Mike Coughlan ha dichiarato che il team farà un passo indietro con la vettura per cercare di risolvere i problemi incontrati a Melbourne. Dopo l’eliminazione dalla Q2 nelle qualifiche del GP d’Australia,  Maldonado ha definito la sua FW35 inguidabile.

La squadra per tutto il weekend ha lottato con la vettura che è sempre rimasta nei bassifondi della classifica dei tempi. Coughlan ammette che ora il team tornerà alla specifica di presentazione  della vettura per cercare di intraprendere la giusta direzione dello sviluppo.

Alla prima sessione di Barcellona il team presentò degli scarichi simili a quelli dei team rivali, seppur definiti illegali dalla FIA per via di un aletta. Alla seconda sessione la FW35 ha portato degli scarichi fotocopia della Red Bull e da lì in poi sono nati i problemi.

“La filosofia è quella di tornare un po’ indietro, pensavamo di aver fatto un passo significativo in avanti” ha ammesso Coughlan. “Ripartiamo da lì e diamo un occhiata alla direzione che prendiamo”.

“E’ un po’ semplicistico, ma il succo di base è che torneremo a quella [specifica di presentazione] con cui pensavamo di aver aumentato di prestazioni”.

Coughlan dopo aver scartato la configurazione degli scarichi provata ieri, ha ammesso che quella non è l’unica area in cui il team è in difficoltà.

“Ci sono alcuni aspetti degli scarichi che soffiano che sono abbastanza difficili da analizzare per entrambi i modelli. Eravamo in ritardo [nello sfruttare i gasi di scarico], abbiamo ammesso che c’era del ritardo da recuperare e diverse squadre hanno avuto più tempo”.

“Vediamo una direzione, vediamo dove siamo e vediamo se possiamo recuperare un po’”.

Nonostante i problemi, Coughlan spiega che la macchina in sé non ha particolari difetti di progettazione, semplicemente gli ultimi pezzi aerodinamici non hanno dato i risultati sperati.

“Non abbiamo un problema fondamentale. Abbiamo una macchina di base che ha funzionato bene che ci dà la convinzione che alcuni pezzi aerodinamici o alcuni passi fatti siano andati storti. Noi non crediamo di dover rifare la riprogettazione. Abbiamo preso una direzione sbagliata e torneremo indietro”.

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