Negli ultimi dieci anni la Apple ha ingrandito enormemente le vendite dei suoi prodotti a scapito della Microsoft, produttrice di Windows, che invece sembra avviata da tempo in un “tragico” declino. Mentre prima per esempio i computer della Apple non potevano supportare tanti programmi presenti sulla piattaforma Windows ora invece possono e sempre più persone comprano un Mac perchè ritenuto più stabile, sicuro ed efficiente. Un po di tempo fa a comprare un Mac erano solo persone che lavoravano con la musica, con la grafica e altro o comunque persone che per gusto personale preferivano il Mac ad un computer con Windows installato. Ora invece una larga utenza sceglie di comprare un Mac per motivi che vanno da quelli suddetti ad altri ancora: complice di questo fenomeno anche il fatto che la Apple rispetto a prima è molto più pubblicizzata.
Inoltre non dimentichiamo che il successo dei PC della Apple è anche supportato dall’enorme successo di altri prodotti della stessa casa come I-pad o I-phone.
Per quanto riguarda Windows da pochi giorni si stanno vendendo in Italia pc con windows 8 installato, un sistema operativo concepito sopratutto per i tablet: questa è la nuova scommessa della Microsoft per far fronte allo strapotere della Apple, ossia puntare su una generazione di computer “ibridi” che funzionino sia come pc “portatile” che come tablet “staccando” la tastiera e che abbiano monitor touchscreen. Però già molti giudicano i pc con Windows 8 troppo costosi perchè per supportare queste nuove “tecnologie” devono essere più potenti e quindi più costosi.
Inoltre già molti giudicano Windows 8 non “adatto” a chi è abituato con il desktop classico, quest’ultimo infatti diventa un’applicazione nel nuovo sistema operativo lanciato da Microsoft.
Potremmo vedere Windows 8 come “l’ultima spiaggia”, “il tentativo della disperazione” per far fronte ad una Apple in continua crescita.
Sembrano passati secoli da quando Microsoft era al top e la Apple arrancava: ricordiamo in tanti il famoso spot pubblicitario “Think different” in cui si “criticava” il monopolio della Microsoft paragonandolo a quello del “Grande fratello” di Orwell in una società repressiva e senza libertà e si incoraggiava a comprare un computer della Apple per “essere liberi”.
Microsoft “è alla frutta” insomma anche se la scelta di un sistema operativo “da tablet” potrebbe rivelarsi in un futuro prossimo addirittura decisiva ma in molti dubitano di questa ipotesi.