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WINE ON THE ROAD: il racconto “Osteria della sera” di Silvano Cappelletti

Da Silviamaestrelli
WINE ON THE ROAD: il racconto “Osteria della sera” di Silvano Cappelletti
Silvano Cappelletti, di Valenza (AL), si diletta da qualche tempo a scrivere racconti brevi e poesie. E’ stato premiato in alcuni concorsi nazionali, sia per la poesia che per la narrativa. E’ anche autore di diverse commedie brillanti, che porta in scena con la propria compagnia teatrale. Attualmente, tiene corsi di teatro e lettura ad alta voce presso l'università della terza età della propria città.
Con il racconto “Osteria della sera” ha partecipato al quinto concorso letterario di Villa Petriolo “Wine on the road”.

Racconto “Osteria della sera” di Silvano Cappelletti

Buona sera signore. Lo sa che lei è la prima persona che incontro? Sembra deserto questo paese, ma dove sono tutti gli abitanti? Ah, dice che sono in casa, davanti alla televisione… capisco, peccato però, è una così bella sera d’estate… speravo di incontrare un pò di gente, magari sotto questo pergolato, è così intimo qui. Avrebbe fatto proprio al caso mio. Immagino sia suo questo locale, lo deduco dal fatto che sul taschino della sua camicia, è evidente la scritta “Osteria Della Sera”. Capisco dalla bottiglia che ha sul tavolo, che lei è un intenditore di vini. Ma certo, che stupido, sapere riconoscere un buon vino fa parte del suo mestiere. Oh, ma forse io la sto seccando con le mie chiacchiere, lei magari era lì che pensava ai fatti suoi, ed io l’ho disturbata… come dice? Vuole che prenda un bicchiere e sieda al tavolo insieme lei? Volentieri, il colore del suo vino è davvero invitante.
Probabilmente lei si starà chiedendo che cosa ci faccio in questo paese sperduto della provincia. Sono venuto per raccontare una storia. Raccontare storie è il mio mestiere, mi pagano per questo. Noto dalla sua espressione, che lei è sorpreso ed incuriosito, spero in positivo signore. Che tipo di storie racconto? Storie reali. Oppure storie inventate. Certo, questa sera a parte lei, non ci sono altri avventori, ma per me non è una questione di numeri, l’importante che ci sia comunque qualcuno disposto ad ascoltare.
Vuole sapere se per ascoltare una delle mie storie, dovrà pagarmi? Lei mi ha già pagato signore. Mi ha invitato al suo tavolo e, mi ha offerto il suo vino.
Il suo vino mi ha fornito l’incipit per la storia che dovrò raccontare, perché questa è la storia di una nuova amicizia, nata per caso sotto un pergolato in una silenziosa sera d’estate.

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