WmA 2015: tra standing ovation e PMI 2015.

Da Il Volo Italian Fan Club @IlVoloFanClubIT

C’era tutta la musica italiana all’ Arena di Verona per i Wind Music Awards 2015 nella serata televisiva di Rai1 del 4 giugno, condotta da Carlo Conti e Vanessa Incontrada, con 12.000 presenze, 4.837.000 telespettatori e uno share del 26,31%. Hanno aperto la serata Gianni Morandi e Claudio Baglioni, che si sono esibiti in “Strada facendo” e “C’era un ragazzo…”.

Sul palco, tra gli altri: Elisa, i Modà, Ligabue, Ramazzotti, Tiziano Ferro, Marco Mengoni, Biagio Antonacci, Fiorella Mannoia, i Negrita, Dear Jack, Gigi D’Alessio, Lorenzo Fragola, Mario Biondi, Clementino, Alex Britti, i Club Dogo, Marracash, Deborah Iurato e Rocco Hunt. Reduci dal terzo posto all’ Eurovision Song Contest 2015, standing ovation per l’esibizione di Piero, Ignazio e Gianluca che, oltre al multiplatino per “Sanremo Grande Amore”, hanno ricevuto dal Presidente Onorario PMI Dori Ghezzi, il “PREMIO ARTISTA ITALIANO NEL MONDO”.

L’ Associazione dei “Produttori Musicali Indipendenti Italiani”, ha conferito loro il Premio, per «l’alto contributo alla valorizzazione della cultura musicale italiana nel mondo» con il riconoscimento di Ambasciatori della musica.

Premio importante, in quanto ogni anno celebra l’Artista italiano che più si è distinto nella diffusione della musica e della cultura italiana nel mondo.

Mario Limongelli, Presidente di PMI, ha dichiarato: «il premio a Il Volo rappresenta un segno della nostra ammirazione per il loro crescente successo e conferma la volontà della nostra Associazione di continuare a lavorare con coerenza per restituire al patrimonio della musica italiana i livelli di attenzione che merita in Italia e nel resto del mondo. Siamo sicuri che Il Volo saprà ben rappresentare all’estero la musica e la cultura italiana».

Il premio, creato per l’occasione dall’ artista Claudio Nicoli, negli anni precedenti è stato attribuito ad:

– Andrea Bocelli (2006);

– Ennio Morricone (2007);

– Riccardo Cocciante (2008);

– Dori Ghezzi per Fondazione Dé André (2009);

– Paolo Conte (2010);

– Adriano Celentano (2011);

– Giancarlo Bigazzi (2012);

– Ludovico Einaudi (2013);

– Renzo Arbore (2014).