L’anidride carbonica è il principale gas a effetto serra emesso dalle attività umane, ed il suo volume di emissione nel 2013 è stato pari a 396 parti per milione (Ppm), 2,9 Ppm in più rispetto al 2012. Cifre che fanno paura al segretario generale del Wmo, Michel Jarraud: “Le emissioni di CO2 del passato, quelle di oggi e del futuro si accumuleranno e avranno un impatto globale sia sul surriscaldamento che sull’acidificazione degli oceani.” Jarraud ha poi laconicamente concluso: “Le leggi della fisica non sono negoziabili, sta scadendo il tempo“.
Wmo aggiunge nel suo rapporto che si sta verificando un’acidificazione degli oceani senza precedenti, che compromette la loro stessa capacità di assorbire CO2; e la causa di tutto ciò sono le attività umane.
Il metano, il secondo gas serra più importante, sta continuando a crescere ad un ritmo simile a quello degli ultimi cinque anni, arrivando alla cifra di 1.824 parti per miliardo (Ppb). Rimande invece stabile ed in linea con i cambiamenti degli ultimi dieci anni, la crescita del perossido di azoto, 325,9 Ppb.
Secondo Jarraud siamo ancora in tempo per correre ai ripari. Il mondo ha gli strumenti per mantenere il riscaldamento globale entro i 2 gradi Celsius. Bisogna agire per il bene delle future generazioni. Ora che sappiamo, non ci sono più scuse.