Wolfsburg-Inter: suicidio nerazzurro!

Creato il 13 marzo 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Termina 3-1 l’andata dell’ottavo di finale di Europa League Wolfsburg-Inter. Ennesima prova pazza dei nerazzurri, che regalano tre reti agli avversari dopo essere passati in vantaggio.

Wolfsburg-Inter è una partita speciale, perché, sebbene le due squadre si incontrino per la prima volta nella loro storia, la sfida ha quel sapore inconfondibile che caratterizza ogni duello tra una nostra squadra e una tedesca: è ancora una volta Germania-Italia. Anche per il pubblico nerazzurro sono molti i ricordi legati alle sfide con le tedesche: la gloriosa finale di Madrid contro il Bayern nel 2010, la grande vittoria l’anno successivo sempre contro i bavaresi, ma anche la cocente duplice sconfitta contro lo Schalke che segnò la fine di un’era.

Questa volta l’Inter è attesa in Bassa Sassonia, a Wolfsburg, il “castello dei lupi”, città fondata nel 1938 da Adolf Hitler come sede della più grande industria automobilistica del mondo, la Volkswagen. La squadra di casa, l’omonimo Wolfsburg, vive probabilmente il miglior momento della sua storia dopo il successo della stagione 2008-2009 : secondo posto in classifica, un attaccante con una media gol pazzesca e lo scalpo del Bayern – travolto 4-1 – tra le mani. L’Inter arriva in Germania con molte certezze in attacco, in primis la voglia di gol di Icardi, ma con altrettanti dubbi riguardanti una difesa dimostratasi più di una volta non all’altezza della situazione.

L’impresa è dura per i nerazzurri, l’obiettivo di Mancini è colpire un avversario formidabile dalla trequarti in su, ma tutt’altro che insuperabile quando c’è da difendere, cercando di evitare i gravi errori visti a Glasgow nei sedicesimi di Europa League.

Wolfsburg-Inter, le formazioni

Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio; Vieirinha, Knoche, Naldo, Rodríguez; Gustavo, Guilavogui; Caligiuri, De Bruyne, Schürrle; Dost.

Inter (4-3-3): Carrizo; Santon, Ranocchia, Juan Jesus, D’Ambrosio; Guarín, Medel, Hernanes; Shaqiri, Icardi, Palacio.

Wolfsburg-Inter, la cronaca

Parte subito fortissimo l’Inter, che cerca un pressing forsennato nella metà campo avversaria per provare ad approfittare di un eventuale errore della retroguardia tedesca. L’errore arriva dopo soli 7 minuti di gioco: D’Ambrosio è bravo a recuperare palla nella metà campo avversaria, Icardi si trasforma in rifinitore e Palacio non perdona davanti a Benaglio. Vantaggio Inter e partenza da favola dei nerazzurri, che capiscono di poter far male soprattutto quando puntano Vieirinha, adattato nel ruolo di terzino per l’occasione . Forti del risultato i ragazzi di Mancini cambiano atteggiamento e si abbassano, provando a colpire in ripartenza. Il Wolfsburg però è vivo e quando attacca fa male, soprattutto sulla corsia destra, dove Santon soffre terribilmente il duello con Caligiuri. Ci vuole un grande Carrizo al 28′ per mettere in angolo il pericolosissimo colpo di testa proprio del laterale tedesco di origini italiane. Sugli sviluppi del corner, però, Juan Jesus si dimentica completamente Naldo in mezzo all’area e il n° 25 dei tedeschi lo punisce con un gran colpo di testa: settimo gol stagionale per Naldo, che con i suoi 198 cm di altezza si conferma un vero asso nel gioco aereo.

Nella ripresa Hecking sostituisce un impalpabile Schürrle con Trasch e rimette Vieirinha nel suo ruolo naturale di esterno offensivo: la mossa funziona. L’Inter però al 57′ ha un’occasione clamorosa per riportarsi in vantaggio: sul servizio di Santon, Palacio arriva a tu per tu con Benaglio e ha tutto il tempo per prendere la mira, ma la conclusione dell’argentino si spegne a lato. L’errore di Palacio rafforza le sicurezze del Wolfsburg che attacca con maggior vigore e mette in costante difficoltà la difesa nerazzurra. Mancini prova a coprirsi inserendo Vidic e passando alla difesa a 3, ma la scelta del tecnico si rivela infelice perché al 63′ arriva la rete del vantaggio tedesco: questa volta è Carrizo a fare un regalo enorme agli avversari, calciando il rinvio sui piedi di Vierinha, abile a mettere in porta De Bruyne. Wolfsburg-Inter 2-1 e solite facce sulla panchina interista: l’impressione è che in un modo o nell’altro l’Inter riesca sempre a mettersi nei guai da sola. Il colpo di grazia arriva 10 minuti più tardi e il colpevole è ancora Carrizo: su un calcio di punizione battuto da De Bruyne,  il portiere di coppa dell’Inter fa il passo dalla parte sbaglia e si fa battere sul suo palo. La frittata è fatta, a nulla serve il ritorno alla difesa a 4 negli ultimi minuti, con l’ultima palla gol cestinata da Icardi all’89’.

Wolfsburg-Inter termina 3-1, ora la strada verso i quarti di finale si mette tutta in salita per i nerazzurri, colpevoli di aver letteralmente regalato 3 gol ad una squadra parsa non imbattibile nei primi minuti. L’impressione è che finché l’Inter sarà costretta a giocare contro se stessa oltre che contro gli avversari, difficilmente questa squadra potrà dire la sua nelle partite che contano.

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