Women style and charm

Creato il 30 novembre 2015 da 19stefano55

Riporto la recensione che ho fatto sul social http://www.ciao.it del film trasmesso recentemente dal digitale terrestre e che pur essendo del 1955 anticipa i nuovi comportamenti femminili.

Vedere un film del 1955 mi è particolarmente caro dato che è il mio numero, con il quale mi si conosce in molti social oltre che qui su ciao.it, non sono uno studioso di film anzi con il tempo la televisione mi ha portato essenzialmente a vedere i talk pur accorgendomi che sono solo un intrattenimento a basso costo , ormai inflazionati e metodologicamente standard o solo chiassosi.
Quindi per puro caso mi è capitato di vedere “le amiche “ di Michelangelo Antonioni.
Un film premiato alla mostra di Venezia in quel periodo e con riferimento al racconto di Cesare Pavese “Tra donne sole”. Avendo avuto un debole adolescenziale per questo autore piemontese non potevo lasciar passare invano questa visione.
Il film non entusiasma come vivacità e pur apparentemente trattando argomenti leggeri , da commedia, almeno per le paure dei nostri tempi, è sicuramente catalogabile nel genere drammatico , non tanto per l’inizio, un blando tentativo di suicidio in una camera di albergo per amore, quanto per la descrizione della vita dei personaggi.
Il tema è la donna con le sue libertà e debolezze. Ad una prima visione mi è venuto in mente che contenesse in “fieri” le tematiche e le modalità di scena della nota e terminata serie americana “Sex and the city”. Pettegolezzi, bramosie, seduzioni, competizioni femminili , certamente ironiche e con un occhio al botteghino, quindi con potenziale sensualità nel prodotto americano, molto più introspettivo, amaro ma per certi versi avanguardista in questo di Antonioni.
Certamente tutta l’opera di Pavese è caratterizzata da una analisi piuttosto pessimistica, fin troppo realistica dell’incomprensione umana e Antonioni ha utilizzato gli sguardi e il fascino di certe attrici (su tutte una splendida trentenne Eleonora Rossi Drago) per penetrare l’alchimia delle donne che amano intensamente o che giocano ad essere desiderate e basta.
Nel gruppo di amiche c’è tutto lo scenario dei sentimenti e delle fragilità impersonate in Rosetta, giovane di famiglia benestante e quindi attratta dall’estro del pittore Lorenzo (Gabriele Ferzetti) che la ritrae con rapido schizzo del suo profilo di volto in una banale (allora, oggi vintage) linguetta di fiammiferi.
Le amiche con al centro Clelia , la Rossi Drago che venuta a Torino da Roma ad aprire una sede di una sartoria di gran moda, si troveranno coinvolte in amori in cui gli uomini sembrano dei perdenti sia per le doppie vite (mogli e amanti) sia per la mancanza di approfondimento del sentimento.
Una borghesia vuota con i primi segni del benessere di cui il film offre un’ immagine critica. Un rapporto d’amore forse dignitoso ma impossibile nel far breccia sugli agi e i diversi ceti sociali sarà da finale, raccontabile, anche se non esaustivo per non togliere il patos di rivedere questo film, finalmente con un uomo con più saldi valori , forse un classico geometra o assistente di cantiere che pur convinto di amare , mi lascia l’amaro in bocca nel vedere, nascosto dietro i vecchi carrelli mobili dei giornali delle stazioni, che il suo amore se ne va, con un treno notturno ( a significare una fuga) per il prevalere di libertà inimmaginabili dai più negli anni cinquanta.
Direi che il film è molto audace come concezione di autonomia della donna (imprenditrice, amante senza complessi) e rappresenta pertanto una visione culturale propria dei grandi registi del periodo della ricostruzione italica.
Capirete dagli interpreti e dalla qualità degli sceneggiatori perché il film fu notevolmente premiato dalla critica (Anche una Grolla d’oro nel 1956).
Distribuito dalla Titanus
Durata 104 minuti.
Interpreti: Eleonora Rossi Drago, Gabriele Ferzetti, Franco Fabrizi, Valentina Cortese, Ettore Manni
Sceneggiatura: Suso Cecchi D’Amico e Alba de Cespedes

Un saluto ai miei fedelissimi che possono trovarmi sull’altro blog  www.lisdove.altervista.org che ha i necessari (capito mi hai!) banner, peraltro ricchi di ricette e nuovi trailer di film in uscita!|