Titolo: Wonder
Autore: R. J. Palacio
Editore: Giunti
Anno: 2013
Molto spesso si sottovaluta quella che viene definita letteratura per ragazzi. I libri destinati agli adolescenti (spesso non si sa con quale criterio) sono oramai una realtà consolidata e nulla hanno da invidiare alla letteratura considerata più importante.
Wonder è un libro che fa riflettere.
Quando una persona si allontana dalla cosiddetta normalità, tendiamo a considerarla "diversa" in ogni aspetto.
August si considera un ragazzino come tutti gli altri, anche se il suo aspetto è tale. Ha imparato fin da piccolo a leggere le manifestazioni di discriminazione, di disgusto e di pietà degli altri, a decodificarle anche quando ben mascherate, e ha trovato il modo per non farsi ferire ancora e ancora. Sua sorella invece deve fare i conti con l’atteggiamento della famiglia che, come spesso succede, quando uno dei figli è bisognoso di maggiori cure senza volerlo carica gli altri di un peso difficile da portare.
Con Wonder scopriamo che anche i ragazzini sanno essere crudeli, quasi fino al sadismo, ma se lasciati liberi di ascoltare il proprio cuore senza falsi pietismi e imposizioni dettate dalle convenzioni sociali, riescono a sorprenderci con la loro forza e intuizione.
Un libro amaro, ironico, commovente e positivo. Il lieto fine è conquistato a fatica ed è quasi liberatorio. Si sente l’eco di tante esperienze reali, di tante persone considerate diverse che riescono, mostrandoci in fondo la loro normalità, a renderci migliori.
L’amore e la gentilezza sono elementi fondamentali di questo libro; lo percorrono tutto, sconfiggendo la cattiveria, senza peraltro cancellare il dolore, la frustrazione, il senso di colpa, l’ansia, la difficoltà che si provano in un nucleo familiare “diverso”.
Il tutto è reso in modo originale, chiaro, senza indugiare su particolari morbosi, spingendo chi legge a riflettere anche su se stesso e via via ad identificarsi con i vari personaggi che raccontano la propria versione di ciò che accade.
In un momento in cui l’intolleranza sembra farla da padrona, vale la pena di riflettere sulla storia di August, che forse, in qualche aspetto, è la storia di molti di noi.