Torna Words of Love, un meme che vi farà impazzire, vi toglierà il fiato e pure il sonno, diventando la vostra nuova ossessione! In cosa consiste? Semplice! Ogni settimana trascriverò una scena particolarmente romantica e perché no, un po' hot, da uno dei libri che sto leggendo o che ho letto (diciamo tipo un teaser). Voi potrete fare lo stesso nei commenti ovviamente ma ricordate che ci troviamo in un blog frequentato da persone di tutte le età, perciò NON sono ammessi passaggi troppo SPINTI, VOLGARI o ESPLICITI! E fate anche attenzione a non fare spoiler! Fate i buoni, mi raccomando! Le mie Words of Love di questa settimana sono tratte da... Uno Splendido Disastro di Jamie McGuire, un romanzo che ho letto già due volte e per cui sto ancora palpitando. Quello che vi riporto qua stotto è un pezzo davvero emozionante, che ogni volta mi lascia senza fiato. Ah, Travis, cosa non farei per te.
Lui mi fissò per un istante e sentii una fitta al petto. Provai l’impulso quasi incontrollabile di afferrargli il viso e di stampare la mia bocca sulla sua, ma lottai contro l’alcol e gli ormoni che imperversavano nel mio corpo. «Notte, Pidge», sussurrò girandosi dall’altra parte. Mi agitai, non ancora pronta per il sonno. «Trav?» dissi, appoggiando il mento sulla spalla. «Sì?» «So di essere ubriaca e che abbiamo appena litigato furiosamente per questo ma...» «Non ho intenzione di fare sesso con te, perciò smetti di chiedermelo.» «Cosa? No!» gridai. Travis scoppiò a ridere e si voltò, guardandomi con dolcezza. «Che c’è, Pigeon?» Sospirai. «Questo...» dissi posandogli la testa sul petto e mettendogli il braccio attorno alla vita per accoccolarmi il più possibile vicino a lui. Travis si irrigidì e alzò le mani, come se non sapesse che fare. «Sei davvero ubriaca.»
«Lo so», risposi, troppo sbronza per provare imbarazzo. Mi posò una mano sulla schiena e l’altra sui capelli bagnati, poi mi baciò sulla fronte. «Nessuna donna mi ha mai mandato in confusione come te.» «È il minimo che ti possa capitare, dopo aver messo in fu-ga l’unico ragazzo che mi abbia avvicinato stasera.» «Intendi Ethan lo stupratore? Al massimo sei tu in debito con me!» «Allora lascia perdere», dissi, percependo le avvisaglie di un rifiuto. Lui mi afferrò il braccio e lo tenne fermo sul ventre.
«No, dico sul serio. Devi stare più attenta. Se non fossi stato là... non voglio neanche pensarci. E vorresti che mi scusassi per averlo cacciato!» «Non voglio che ti scusi. Non si tratta di questo.» «Allora cosa c’è?» domandò scrutandomi il volto in cerca di un indizio. Era a pochi centimetri soltanto da me, e sentivo il suo alito sulle labbra. Mi accigliai. «Sono ubriaca, Travis. È l’unica scusa che ho.» «Vuoi che ti abbracci finché non ti addormenti?» Non risposi. Si scostò per guardarmi negli occhi. «Per principio, dovrei dirti di no», rispose, inarcando le sopracciglia «ma quando mi ricapita un’occasione del genere?» Appoggiai la guancia sul suo petto e lui mi strinse tra le braccia, sospirando. «Non hai bisogno di scuse, Pigeon. Devi solo chiedere.»
Be', vi è piaciuto? Aspetto i vostri estratti e i vostri commenti!