Torna Words of Love, un meme che vi farà impazzire, vi toglierà il fiato e pure il sonno, diventando la vostra nuova ossessione! In cosa consiste? Semplice! Ogni settimana trascriverò una scena particolarmente romantica e perché no, un po' hot, da uno dei libri che sto leggendo o che ho letto (diciamo tipo un teaser). Voi potrete fare lo stesso nei commenti ovviamente ma ricordate che ci troviamo in un blog frequentato da persone di tutte le età, perciò NON sono ammessi passaggi troppo SPINTI, VOLGARI o ESPLICITI!
E fate anche attenzione a non fare spoiler!
Fate i buoni, mi raccomando!
Le mie Words of Love di questa settimana sono tratte da...
Wait for you di J. Lynn (ovvero J.L. Armentrout), romanzo New Adult di cui vi ho parlato sulla pagina facebook di Atelier dei Libri e che ha riscosso mooolto interesse tra voi lettrici. Questo libro verrà presto pubblicato anche in Italia dalla Nord, non chiedetemi quando perché non lo so. Appena avrò notizie vi aggiornerò sicuramente. Per ora godetevi questo bellissimo intermezzo hot che ho tradotto per voi!
L'estratto l'ho ovviamente tradotto io, se lo usate per vostri scopi o volete condividerlo, citatemi mi raccomando!
"Guardati," mormorai mentre il Professor Drage faceva scorrere le fotografie della Via Lattea sul proiettore. "Stai prestando attenzione." Cam mi lanciò un'occhiata di sottecchi. "Io presto sempre attenzione" "Ah-ah." Lui fece roteare la sua penna tra le dita, tenendo gli occhi incollati su Drage "Saresti un disastro se non fosse per me." Le mie labbra si curvarono all'insù. "Mi concentrerei molto di più se non fosse per te." "Ah, è così?" Si piegò in modo che la sua spalla premesse contro la mia. Guardando il davanti della classe per un istante, lui si girò. Quando parlò le sue labbra sfiorarono la mia tempia, scatenando un calore che mi risalì la pelle. "In che modo sarei una tale distrazione per te, dolcezza?" "Non nel modo in cui pensi tu," dissi, il che era una bugia. "Continua pure a ripetertelo." "Un giorno il tuo ego ti farà implodere la testa." "Dubito che quel giorno arriverà mai," rispose e poi, con l'estremità della penna, percorse il dorso della mia mano destra, verso la manica della felpa. "Questo ti distrae?" Persi totalmente le parole, le mie dita si immobbilizzarono attrono alla mia penna. "E' così?" la penna si mosse nuovamente verso la mia mano, sulle mie nocche. "Hai capito quante stelle ci sono nella Cintura di Orione? No?" La penna si muoveva di nuovo, e chi avrebbe mai detto che una penna potesse essere così... così sensuale. "Ci sono tre stelle a comporre la Cintura, dolcezza"
Mi morsi il labbro. Un suono bassosi levò dal suo petto. "Questa sì che è una dannata distrazione", mormorò. "In qualunque momento tu lo faccia." I miei occhi si spalancarono mentre l'aria usciva dai miei polmoni. Lui ridacchiò a voce bassa e un delicato brivido mi percorse la schiena. "Sai cosa?" "Cosa?" Ho bisbigliato. Cam si avvicinò, fingendo di stiracchiarsi. Io entrai in tensione, non avendo idea di cosa volesse fare. Il suo braccio si fece strada dietro di me e poi le sue labbra erano calde e premute contro la mia pelle, sotto il mio orecchio. Fui colpita da un ilmpulso, un misto tra il nervosismo e... l'eccitazione. Le sue labbra si curvarono contro di me e io rabbrividì. "Non vedo l'ora che sia domani sera." Inalando un profondo respiro, chiusi gli occhi. Cam ridacchiò ancora e poi tornò a sedersi al suo posto, gli occhi puntati verso il davanti della classe, la penna che prendeva apunti sul quaderno. Per me la lezione era assolutamente finita. Niente poteva attraversare la nebbia che era nel mio cervello in quel momento e io ero stavo competamente perdendo la testa per lui.