Words of Love #20

Da Glinda


Torna Words of Love, un meme che vi farà impazzire, vi toglierà il fiato e pure il sonno, diventando la vostra nuova ossessione!  In cosa consiste? Semplice! Ogni settimana trascriverò una scena particolarmente romantica e perché no, un po' hot, da uno dei libri che sto leggendo o che ho letto (diciamo tipo un teaser).  Voi potrete fare lo stesso nei commenti ovviamente ma ricordate che ci troviamo in un blog frequentato da persone di tutte le età, perciò NON sono ammessi passaggi troppo SPINTI, VOLGARI o ESPLICITI! 
E fate anche attenzione a non fare spoiler!  Fate i buoni, mi raccomando! Le mie Words of Love di questa settimana sono tratte da... Voglio vivere prima di morire, libro che come sapete ho adorato particolarmente e che mi è rimasto nel cuore. Quello di oggi è un estratto diverso dal solito, perché molto poetico e poco "romanticoso", eppure, a mio parere, esprime così bene il concetto d'amore. Spero vi piaccia.

Deve averlo fatto stanotte. Deve averlo fatto col buio pesto. E salito sul ponte, ha scavalcato la spalletta, si è aggrappato con una mano, con l'altra le ha disegnate.
Mi fa male il cuore. Prendo il telefono e scrivo: 6 VIVO?
Il semaforo passa dal rosso al verde. Il taxi avanza sotto il ponte e imbocca High Street. Sono le sei e mezzo. Forse sta ancora dormendo. E se avesse perso l'equilibrio e fosse caduto di sotto?
"Dio santo!" dice mamma. "Sei dappertutto!"
I negozi di High Street dormono ciechi dietro le saracinesche abbassate. Hanno tutti il mio nome stampato addosso. Eccomi sull'edicola di Ajay. Eccomi sulle costose imposte della boutique di alimenti biologici. Eccomi, enorme, sul negozio di mobili Handie, sul King's Chicken, sul Barbecue Cafè. Comincio sul marciapiedi davanti alla banca e mi allungo fino al Motherca re. Ho assoggettato la strada e sono un cerchio scintillante intorno alla rotatoria.
"È un miracolo!" sussurra mamma.
"È Adam."
"Il vicino di casa?" Sembra sconcertata, come se sotto ci fosse qualche magia.
Il mio cellulare fa bip. VIVO. E TU?
Scoppio a ridere. Appena arrivo a casa voglio correre da lui e chiedergli scusa. Mi sorriderà come ha fatto ieri mentre lavorava in giardino, quando ha visto che lo stavo guardando e mi ha detto: "Non riesci proprio a starmi lontana, eh?" Mi ha fatto ridere, perché in effetti era vero, solo che dirlo a voce alta lo rendeva meno doloroso.  Gli rispondo. ANCH'IO. ARRIVO. Un giorno, Zoey mi ha chiesto: "Qual è stato finora il momento più bello della tua vita?" E io le ho raccontato di quella volta che giocavamo a fare la verticale con la mia amica Lorraine. Avevo otto anni, l'indomani c'era la festa della scuola e mamma mi aveva promesso un portagioie di raso. Ero sdraiata sull'erba e stringevo la mano di Lorraine, ubriaca di felicità e assolutamente certa che il mondo fosse bello.  Al che Zoey ha detto che era una cosa troppo stupida. Eppure è così, fino a quel momento non ero mai stata felice in maniera così consapevole. Baciare Adam ha preso il posto di quel momento. Fare l'amore con Adam ha  preso il posto di baciarlo. E adesso ha fatto questo per me. Mi ha reso famosa. Ha messo il mio nome sul mondo.
Sono stata in ospedale tutta la notte, ho la faccia  imbottita di garza. Ho in mano un sacchetto pieno di antibiotici e analgesici, e mi fa male il braccio perle due unità di piastrine che mi hanno iniettato nel portacath. Eppure mi sento straordinariamente felice.   E niente, anche rileggendolo mi salgono le lacrime. Non è stupendo, sognalettori?  Aspetto anche le vostre Words of Love!