Work(d)s in progress

Creato il 21 maggio 2013 da Theobsidianmirror
Il lungo viaggio attraverso il mondo di Lovecraft e della sua mitologia si è appena concluso. È stato questo l’ennesimo post monumentale che, come potrete immaginare, mi ha assorbito una quantità indicibile di tempo e di energia. Oltretutto “Il culto di Lovecraft” giungeva subito dopo due articoli come “Hankechi” e “La cura Mesmer”, la cui redazione non è stata per niente un gioco da ragazzi. È giunto quindi il momento di tirare un po’ il fiato e di dedicarsi a qualche post un po’ più “leggero”, come questo o come quelli che seguiranno a ruota nelle prossime settimane. Anche perché, correggetemi se sbaglio, ho la sensazione che se da un lato post come quelli sopra citati danno una grande soddisfazione a chi li scrive e contribuiscono a consolidare il legame con i followers storici, dall’altro lato potrebbero intimorire chi su questo blog finisce per caso o senza troppa convinzione, attirato da un link o da una condivisione che qualcuno mi ha regalato da qualche parte. Il post di oggi è banalmente una chiacchierata, una specie di riempitivo tra un post e l’altro al quale ho assegnato la mia solita etichetta “comunicazioni di servizio”, tipica di quei post dove non si parla pressoché di nulla.
No, tranquilli, di qualcosa parleremo. Tanto varrebbe altrimenti prendersi due settimane di ferie dal blog per ricaricare le batterie, cosa che non escludo possa accadere prima o poi. L’argomento di oggi, lo avrete intuito dal titolo qui in cima, è un’introduzione a quanto troverete nel blog prossimamente. Penserete che io sia strano a voler parlare di progetti alla fine di maggio: di solito la maggior parte della gente si mette a pianificare il futuro nei primi giorni dell’anno o al limite all’inizio di settembre. In realtà a gennaio lo avevo fatto, avevo scritto un post come questo ma poi, per mille motivi, tutti quei propositi sono ancora tali, incastrati come dei sottaceti in un vasetto che non si riesce ad aprire. 
Sarebbe bello se tutte le idee che si affollano nelle mia mente si trasformassero in post con uno schiocco di dita. Anche in quei giorni in cui non metto piede da queste parti, continuo senza sosta a pensare al blog, specialmente in quelle lunghe ore trascorse al volante incastrato nel parapiglia della tangenziale ovest (se solo si potessero sfruttare diversamente, che gran cosa). È davvero frustrante non riuscire a trovare il tempo per fare tutto, ma questo non sono sicuramente l’unico a pensarlo. E intanto le settimane, i mesi, gli anni passano. Un giorno di questi mi sveglierò e sarò un vecchio e allora dovrò per forza tirare le somme. Quanto tempo sarò riuscito a dedicare a me stesso? Avrò viaggiato? Avrò visitato tutti i posti che mi ero prefissato di visitare? Avrò messo da parte un po’ di soldi per una serena vecchiaia? Avrò gioito, sofferto, amato, odiato? E tutto quello che avrò fatto? Lo avrò fatto invano? 
Vabbè, scusate, mi sono lasciato trasportare. Dov’ero rimasto? Ah sì, i propositi per il blog che verrà. Questa volta ho deciso di provare a fare sul serio. Non più dei vaghi propositi per il futuro lontano, bensì dei precisi propositi per il futuro prossimo. Ed è per questo che ho appena inaugurato una nuova pagina che ho voluto intitolare “Oltre lo specchio”. Di cosa si tratta è presto detto: è una specie di “prossimamente su questo blog”, una pagina dove metterò in bozza tutte le mie idee e mi auguro possa costringermi a mantenere le mie promesse (al contrario di ciò che ho fatto in  passato). Sarà quindi una pagina “dinamica”, nel senso che così come la vedete oggi, probabilmente non la vedrete domani o dopodomani. I contenuti di “Oltre lo specchio” verranno aggiornati di continuo, a mano a mano che il blog proseguirà per la sua strada e a mano a mano che i progetti ora in bozza diventeranno realtà. È anche una maniera per invitare chi lo desidera a collaborare con il blog. Quante volte vi sarà capitato (è successo a me e quindi sarà successo anche a voi) di lavorare ad un post e improvvisamente notare che qualcuno dei vostri “vicini di blog” ha appena pubblicato un post sullo stesso argomento o su un argomento simile? Se solo l’aveste saputo prima. Ecco, io ve lo dirò in anticipo. E se qualcuno ha in cantiere qualche bella idea che potrebbe ben integrarsi con qualcuno dei miei progetti, perché non provare a lavorarci sopra assieme? Un bel post a quattro mani, oppure potreste anche proporre un guest post  “a tema”, se vi piace l’idea. La porta di “The Obsidian Mirror” è aperta a tutti. 
P.S.: Come dite? Cosa significa la D tra parentesi nel titolo? E’ solo un piccolo omaggio al blog “Word in Progress”, che ha ospitato il sottoscritto solo qualche giorno fa, e alle cui autrici va tutta la mia stima e la mia gratitudine.