Tantissime sono state le richieste e l'interesse suscitato per l'evento della scorsa settimana che ho tenuto a Pesaro.
Certo mi rendo conto che Pesaro non è proprio una città "di passaggio" e quindi sto valutando diverse possibilità per pensare di riproporre questa iniziativa in qualche altra città più grande e più accessibile.
Ad ogni modo, per coloro che avrebbero voluto partecipare e non hanno potuto per svariati motivi (soprattutto geografici ), ecco un riassunto della serata:
Mercoledì 29 maggio ho tenuto il mio workshop su "Autostima e immagine corporea femminile" presso Palazzo Gradari a Pesaro.
La prima parte del seminario l'ho dedicata ad una conferenza con slides e filmati in cui ho trattato tematiche come : cos'è l'immagine corpora, come le donne vivono la loro immagine, come i Media rappresentano il corpo femminile,eccetera, fino a giungere a come le bambine si percepiscono oggi e quali sono le fasi psico-evolutive infantili in cui iniziamo a costruire la nostra immagine corporea.
Ci tenevo molto a presentare questa prima parte del seminario, perché racconta la mia avventura su questo blog, iniziata a settembre e che mi ha permesso di venire a contatto con tantissime donne sul web e fuori dal web, per portare sempre più attenzione ad un tema molto importante: la modalità con cui molte si rapportano al proprio corpo e alla propria immagine corporea è spesso svilente e fonte di insoddisfazione.
In una delle slides che ho proiettato sottolineavo questi dati: "il 67% delle donne tra i 15 e i 64 anni evitano una serie di attività come andare al mare, intervenire con le proprie opinioni nelle discussioni, fare visite mediche, andare a scuola, perché si sentono a disagio con il loro aspetto fisico", un problema importante perché non ha confini di età e incide anche sulla qualità della vita.
Alla fine della conferenza ci siamo tolte le scarpe e fatte largo tra le sedie, per creare uno spazio sufficiente, per poter fare una piccola e breve esperienza di movimento e contatto con il corpo.
Per chi è interessato al metodo della DMT, in questa esperienza ho fatto riferimento all'analisi del movimento di Rudolf Laban e ai riferimenti teorici sulle sviluppo della Kestenberg e della Mahler ( se volete sapere qualcosa di più sul mio lavoro con i gruppi potete andare a leggere questa breve, ma forse un po' troppo tecnica, presentazione dei miei riferimenti teorici, nel mio metodo di lavoro).
E' seguita una breve condivisione, perché purtroppo il tempo si era un po' dilatato, in quanto, a causa del numero non preventivato delle partecipanti, ho dovuto all'ultimo minuto aggiungere sedie alla sala e modificare la disposizione delle sedie.
Ad ogni modo con l'arrivo di settembre spero di aggiornarvi con qualche novità sul fronte workshop "itinerante"!
Per altre informazioni potete andare sulla pagina contatti!