Io sono una che quando cerca l’hotel in cui soggiornare si basa su semplici regole: “c’è il letto? si. C’è il bagno? si. Allora è perfetto!”.
In Thailandia però è stato diverso perchè si trattava del viaggio-regalo per la mia laurea.
E per una volta ho scelto il massimo.
Considerato il miglior Boutique Luxury Hotel al mondo dal 2011 ad oggi, il Mom Tri’s Villa Royale merita un post tutto suo. Si trova a Phuket e precisamente a Kata Noi che, secondo me, è una tra le spiagge più belle dell’isola.
Rispetto alle altre è decisamente più piccola ma una zona è riservata agli ospiti dell’hotel che possono godere di ombrellone e lettino compresi nel prezzo. Aggiungerei: e ci mancherebbe!
Noi abbiamo pranzato sempre in spiaggia perché i chioschetti sono economici e molto forniti. Tu vai lì, scegli qualcosa dal menu e loro chiamano il ristorante di fiducia che in poco tempo prepara il tuo pasto e lo porta in spiaggia.
Noodles, birra, cocco e buon appetito!
Dicevamo? Ah si, l’hotel.
Mom Tri è il soprannome dell’architetto/proprietario che lo ha costruito -se ho capito bene- e non è mica uno a caso, eh. Diretto discendente della famiglia reale ed uno dei migliori nel suo campo, questo tizio ci ha visto lungo.
Inizialmente aveva creato quest’oasi di pace incastonata su una piccola scogliera per “andarci in vacanza con la famiglia” ma poi ha capito che l’idea era abbastanza sprecata.
Quello che mi è piaciuto del Mom Tri’s Villa Royale è il fatto che, nonostante il suo livello, non sia ricco di sfarzo ma lo definirei più che altro attento e curato. Niente è lasciato al caso e si nota, ma non è uno di quei posti in cui se vuoi girare solo con il costume ti lanciano quelle occhiate da “guarda che barboni”. No, assolutamente.
Immaginate il Mom Tri’s come un nido di suites circondate da alberi immensi e giardini curatissimi a strapiombo sul mare.
Bene, non siete neanche lontanamente vicini alla reale bellezza di questo posto.
Una settimana prima del nostro arrivo, mi è arrivata un’email da parte dell’hotel che aveva come oggetto: “Smoothies”. Praticamente ci tenevano a sapere se avevamo qualche richiesta particolare per il cibo, un frutto preferito per fare i frullati, allergie e cose del genere.
Inutile dirlo, anche la colazione veniva consumata a strapiombo sul mare.
La suite veniva sistemata due volte al giorno con tanto di petali e cioccolatini sparsi sul letto e, ciliegina sulla torta, ogni volta che tornavamo dal mare trovavamo ad aspettarci il dessert tipico del giorno.
Il motivo per il quale in qualche post fa ho scritto che degli hotel vi parlerò in seguito è proprio questo: gli alloggi in Thailandia che costano poco sono più che dignitosi, ma ogni tanto credo che qualche sfizio e per qualche occasione speciale sia giusto farselo passare.
Diciamo che il Mom Tri’s è, secondo me, la meravigliosa eccezione che conferma la regola.
Proprio come il nostro “resort” alle Phi Phi Islands: una casa sull’albero molto, molto, molto più economica ma altrettanto speciale.
Di questo, però, vi parlerò più in là.