PC
Genere: Avventura, Simulazione
Sviluppatore: Vertigo Games
Produttore: Vertigo Games
Distributore: Digitale
Lingua: Inglese
Giocatori: 16
Data di uscita: TBA
Spiaggia, mare, acqua salata, immersioni, ricordi di posti visitati ed azioni compiute di recente, prima che le temperature crollassero a picco in gran parte dell’Italia. Beh, gli olandesi di Vertigo Games hanno deciso di lanciare proprio in questi giorni World of Diving in versione Early Access, su Steam… Un modo per tornare a vivere quei momenti di relax, pur se virtuali stavolta, che abbiamo avuto di provare. Il risultato? Interessante, ma c’è bisogno di tanto lavoro. Di seguito tutti i dettagli.
Da amanti e sviluppatori di simulativi e virtual training software, i developer di Vertigo Games hanno pensato di cimentarsi in un titolo basato sulle immersioni e lo sviluppo del succitato World of Diving dura ormai da qualche tempo. Una delle particolarità principali su cui far ruotare tutto il progetto era l’ovvia immedesimazione negli ambienti marini e nelle fasi di gioco, che avrebbero dovuto trascinare il videogiocatore e guidarlo in un titolo divertente e rilassante, diverso dal solito, ed è in questo modo che va considerato anche il supporto a Oculus Rift. Un mondo di gioco ampio e vasto, pieno di specie marine e fondali con tesori nascosti, navi affondate; tutt’intorno, acque cristalline e il silenzio dominante. World of Diving è per questo che può considerarsi un concept ben trasformato in videogioco, ma il progetto è molto lontano dall’esser completo, sia perché i contenuti scarseggiano e sia perché l’ottimizzazione del codice non è delle migliori, ma non manca la varietà negli scenari, capaci da soli di regalare qualche attimo di pura estasi esplorativa.
L’idea è vincente, anche perché originale, e le ambizioni elevatissime: Vertigo Games non ha voluto soltanto creare un ecosistema vivo e quanto più vicino alla realtà, ma si è affidata a tecnologie moderne come l’Oculus Rift e ha riposto grandi aspettative sulla modalità online, che consente di condividere gli scenari fino ad un massimo di 16 giocatori. Non basta, perché l’esplorazione libera si presta bene anche a sessioni più competitive, magari assieme ad amici, all’interazione con la vita marina, alla raccolta di collezionabili come antiche monete e perle, che poi serviranno per l’acquisto di gadget, tute, occhiali e così via, in modo tale da poter personalizzare al meglio il nostro sommozzatore, tramite un editor iniziale che ci consentirà di sceglierne anche il sesso. Tutto ciò però va in contrasto con quello che World of Diving offre allo stato attuale, ossia una versione Early Access piuttosto carente di contenuti e che propone eventi suddivisi generalmente in raccolta foto e caccia al tesoro; così, la noia subentra dopo la prima ora, e nemmeno le missioni create e condivise dalla community riescono a migliorare le cose. Servono nuove attrezzature – al momento sono disponibili solo una macchina fotografica e uno speciale mezzo per muoversi più velocemente – e gli sviluppatori sono già al lavoro riguardo nuove feature e contenuti unici.
Il discorso è identico per quanto riguarda i comparti tecnici. L’audio è apparso l’elemento più forte di tutta la produzione, mentre sono evidenti i problemi di ottimizzazione anche su hardware molto prestazionale, che ci hanno portato ad ottenere al massimo i 60 frame per secondo, mai stabili però: questi oscillano tra i 30 e i 40, senza riuscire mai a stabilizzarsi, e sebbene non si avverta molto fastidio sarebbe bene risolvere quanto prima questo problema, anche in virtù del fatto che la versione Early Access è prezzata a circa venti euro. Qualcosa è migliorabile anche a livello di fondali, non proprio al top per qualità e risoluzione delle texture, mentre appaiono piuttosto buoni i modelli e i colori dei pesci presenti e delle tante specie di altri animali che popolano gli abissi; infine, ottimi gli effetti luce, i colori e la qualità con la quale le attrezzature ora disponibili sono state realizzate, minuziose fin nel più piccolo dei dettagli.
World of Diving è la bellezza e la spensieratezza dell'esplorazione strettamente collegate all'ambiente marino, e ha dalla sua una folta community proprio perché rappresenta qualcosa di diverso dal solito. La versione Early Access disponibile da pochi giorni su Steam è, giustamente, ancora carente di contenuti e immersi in acque cristalline, tra specie fantastiche e fondali che nascondono sorprese, si ha l'impressione che manchi ancora molto per vedere realizzato nella maniera opportuna un progetto così interessante. Pochi strumenti a disposizione, poche e ripetitive le missioni, insomma, la speranza è che nei prossimi mesi gli sviluppatori inseriscano nuovi contenuti ed attrezzature, in modo tale da rendere sempre più intrigante l'esplorazione degli abissi, che hanno però già un paio di “buoni amici” dalla loro parte: la community appassionata e dedita nella creazione di nuove quest e una modalità multiplayer (al minimo del suo potenziale attualmente) che potrebbe davvero far scattare la scintilla, qualora venissero implementate modalità speciali e particolari.