World’s got talent: Virgil van Dijk, scopriamo chi è il nuovo pallino di Wenger

Creato il 04 dicembre 2014 da Pablitosway1983 @TuttoCalcioEste


Arsene Wenger se ne è letteralmente innamorato, è il difensore del Celtic Virgil van Dijk, andiamo a scoprire in tutto per tutto quello vhe c’è da sapere su di lui

Nato l’8 luglio 1991 a Breda, di origine surinamesi, cresciuto calcisticamente nel Willem II, nel 2010 si è trasferito a parametro zero al Groningen dove ha esordito in prima squadra. Nell’esperienza con i biancoverdi vanta 62 gettoni e 7 reti in due stagioni, nel giugno 2013 poi arriva l’offerta irrinunciabile del Celtic che paga 2.6 milioni di sterline al club olandese, van Djik è subito estasiato dall’idea di indossare la prestigiosa maglia a righe verticale degli scozzesi. Con la maglia appunto degli Hoops si è dimostrato ancora un difensore con il vizio del gol: infatti fino ad adesso e in due stagioni ha segnato 7 reti (stessa media con il Groningen) vincendo nel 2013 il premio come miglior giocatore del Celtic. Gli appassionati lo possono ricordare soprattutto in Champions League nei match contro Barcellona e Milan facendo la sua grande figura contro attaccanti di livello mondiale. Louis Van Gaal purtroppo non l’ha convocato per i mondiali brasiliani preferendogli i vari Vlaar, De Vrij, e Martins Indi, con il pubblico oranje rimasto un po’ di stucco, ma che spera di vederlo sotto la nuova gestione di ct Hiddink.

Dotato di un fisico impressionante (193 cm x 85 kg), per fare un paragone col movimento olandese non si può non pensare a Jaap Stam, e come l’ex Manchester United, Lazio e Milan, Van Dijk usa tanta forza per superare l’avversario. Ama partire centralmente per cercare a volte di concludere a rete in solitario (come è successo una volta nel match contro il St Johnstone), rischiando di lasciare scoperta la linea arretrata. Ha un piede destro molto sensibile che gli viene utile per far partire l’azione, ma sopratutto usa nei calci piazzati). Come detto autorevole palla al piede, sa marcare in modo superbo, diifficile andargli via sia in velocità che negli spazi stretti, se riuscisse ad essere meno irruento e troppo innamorato dell’azione personale, può diventare una stella assoluta. Wenger difficilmente sbaglia e con gli infortuni di Debuchy e Koscienly, sicuro non avrebbe problemi ad entrare nel roster iniziale. Chissà però se i dirigenti del Celtic lo lasceranno partire cosi facilmente, anche se il fascino della Premier e un salto di qualità importante per la sua carriera, la volontà di van Dijk sarebbe fondamentale per la riuscita dell’operazione