Regia: Marc Foster
Interpreti: Brad Pitt, James Badge Dale, Mireille Enos, David Morse.
"la natura è il miglior serial killer vivente".
Trama: Gerry Lane, ex agente delle Nazioni Unite, viene richiamato in servizio dopo che una pandemia di origini sconosciute trasforma gli uomini in zombie e comincia a decimare la popolazione mondiale.
Lascerò da parte il libro - cult, acquistato la scorsa settimana in lingua originale, la lettura comporterà temo parecchio tempo e molta pazienza. Quindi niente confronti da cui il film uscirebbe senza alcun dubbio , come accade spesso, perdente. Soprassediamo anche sulle note traversie realizzative, con riscrittura del finale da parte di Goddard e Lindelof, dal punto di vista qualitativo non certo un vantaggio per il film.Che, lo dico subito, non mi è dispiaciuto.Certo, non è un film su gli zombie. O almeno, se si cerca una connotazione, mi si passi il termine, più "antropologica" in tema zombie e pandemie varie pregasi rivolgersi altrove. Nonostante alcune scene di notevole impatto, quella della piramide umana a Gerusalemme in cui i "non morti" si comportano come uno sciame impazzito dimostrando comunque un certo grado di intelligenza, gli estimatori del maestro Romero, che se mai ha visto il film deve essere scoppiato in grasse risate, possono tranquillamente astenersi pena attacchi di gastrite molesta."World war Z" quindi che cos'è?E' un blockbusterone con i controfiocchi, con tutti i pregi e difetti del caso.
Fino alla caduta di Gerusalemme va tutto bene, alcune scene sono davvero ben girate, lo spettatore è partecipe, poi succede qualcosa in cui quanto fatto fino ad ora va letteralmente a ramengo. Gli sceneggiatori infatti, decidono che Gerry è Superman e lo rendono protagonista di alcuni fatti assolutamente incredibili.
A Cardiff il film ha una notevole ripresa. Se si ha l'accuratezza, anche qui, di spegnere i neuroni, si apprezza una parte finale un filino più claustrofobica che riesce, nonostante si intuisca facilmente la sua conclusione, a mantenere un buon livello di tensione.Pitt, che mi ostino a considerare un buon attore (ed a cui il tempo ha regalato un'aria vissuta veramente affascinantissima) è protagonista totale ed assoluto; bravo sia come padre preoccupato sia come indomito salvatore della baracca. Riesce a rendere piacevole un personaggio che, per eccesso di eroismo, poteva essere decisamente irritante. Poco più di semplici figurine gli altri attori. Tra di loro il nostro Pierfrancesco Favino che se la cava dignitosamente, e questa volta arriva vivo alla fine del film.
Il risultato, come commentato da più parti, è una gran cavolata, lo riconosco, ma una cavolata che si fa guardare con serenità, che intrattiene alla grandissima, perfetta per una serata estiva. Sarà che partivo con aspettative piuttosto basse, ma alla fine io "World War Z" mi sento, con estrema benevolenza, di promuoverlo.
Certo, si fosse osato di più probabilmente ne sarebbe uscito un grandissimo film.
Si è scelto di stare "nel mezzo", ovvero di puntare agli incassi, creando un prodotto godibile che si dimentica non appena finito.
Sarà che è un periodo in cui, quando guardo un film, non ho troppa voglia di pensare.
Quindi , per questa volta, mi accontento.