Prodotto e interpretato da Brad Pitt, World War Z è uno di quei filmacci blockbusteroni che non ti aspetti. Temi la trashiata e invece è qualcosa di più, di più strutturato, con una tensione da action tiratissimo. Gli effetti visivi, soprattutto quelli che ritraggono gli zombie che si accalcano l’uno sull’altro, di chiara derivazione dal mondo dei videogames, sono di grande efficacia.
Regista eclettico ma sempre di grande impatto (Monster’s Ball, Neverland, 007 – Quantum of Solace), Marc Forster, tedesco di nascita ma americano d’adozione sin dalla maggiore età, architetta un kolossal che mischia bene più generi cinematografici, senza mai perdere di vista la creazione di un buon racconto. Intriso di toni cromatici urbani che ricordano quelli del Godzilla di Roland Emmerich (1998), World War Z diverte e coinvolge, con qualche pennellata di valenza politica (si pensi alle sequenze in Israele o in Corea). Di certo non un film indimenticabile, ma un piccolo caso cinematografico che ha il suo perché. Visto in compagnia, con una montagna di pop corn, non può non piacere.
Un avvertimento: se amate gli zombie di Romero, preparatevi a tutt’altra cosa!
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