Domenica 24 febbraio, gli insegnanti di yoga (ovviamente quelli aderenti), regaleranno un po’ del loro tempo e dei loro spazi per una lezione di due ore a scopo benefico per la tutela dei diritti umani.
L'iniziativa si chiama World Yoga Day, le classi dovranno svolgersi dalle 11 del mattino all’una del pomeriggio in ciascuna zona oraria di modo da creare una maratona mondiale senza sosta. Questo oltre a creare un po’ di profitto per la causa, vorrebbe generare un’energia positiva e sensibilizzare il mondo su diritti che noi diamo per acquisiti e scontati, ma che per molti sono soltanto un miraggio.
Chi si unirà a queste lezioni di yoga, donerà di fatto il costo della lezione, o un obolo simbolico per la partecipazione, alla causa.
L’idea è riunire il più ampio numero di persone e yogi di ogni stile e disciplina, dal semplice hatha,al Bikram, all’Anusara, Ashtanga, allo yoga della risata. In fondo a tutti loro infatti c’è yoga: “unione”, e cosa c’è di meglio che unirsi tutti per una buona causa e per celebrare questa pratica?
Le donazioni verranno utlilizzate per supportare FIAN, organizzazione internazionale che si occupa di tutela dei diritti umani e progetti per lo sviluppo di un'adeguata nutrizione, per le popolazioni del Bajo Aguan in Honduras dove recentmente sono stati uccisi decine di contadini che lottavano per la salvaguardia dei propri appezzamenti desiderati da potenti latifondisti, per i cittadini di Mubende in Uganda che hanno dovuto abbandonare le proprie case per pare spazio a una enorme piantagione di caffe di una multinazionale tedesca, e per gli indigeni di Kusum Tola in India, minacciati da un’enorme miniera a cielo aperto in espansione che sta velocemente divorando foreste, campagne e case.
Tutte le info si trovano qui.