writing tuesday- circo.

Da Leucosia

.§la scatola di latta§.

Arrivarono all’improvviso verso il tramonto senza alcuna pubblicità, occupando l’enorme spiazzo erboso in periferia. il coloratissimo tendone fu issato in meno di un’ora, mentre acrobati pagliacci e giocolieri allestivano i loro numeri e provavano le loro esibizioni illuminati dagli lultimi raggi del sole. le esotiche tigri, i cavalli arabi e le foche ammaestrate attendevano pazientemente la loro razione di cibo e gli aventuali zuccherini, mentre il proprietario munito di un enorme megafono invitava i passanti a fare i biglietti. Prego signori prego! Accorete numerosi! il Gran Circo Diderot soltanto per questa sera si esibirà in città, sarà la vostra unica occasione per far divertire grandi e piccini! Maddalena osservava dalla finestra il festoso via vai di buffi personaggi dai volti dipinti, di animali dalle pellicce variopinte accompagnati da una musica allegra e vivace, leggera come una brezza marina. Avrebbe dato chissà che cosa per poter scendere di casa e vedere quello spettacolo stupefacente, ma non poteva. costretta a letto dalla varicella, la bambina poteva soltanto immaginare quali meraviglie si celavano al di là del tendone trapunto di stelle di stoffa. Papà! lo chiamò implorante dal suo lettino papà per favore! sono quasi guarita, possiamo andare anche noi? e indicava la folla che mano a mano andava a ingrossare la fila al botteghino. Piccola stella lo sai che non possiamo! è vero non hai più la febbre ma sei ancora così debole! Maddalena lo guardava in silenzio, lo sguardo implorante; un piacevole e stuzzicante odore di pop corn e zucchero filato intanto si insinuava nella cameretta dalle pareti rosa confetto. il papà soprappensiero le carezzò i capelli e quel visino lentigginoso ancora pieno di bollicine. Poi gli balenò in testa un’idea e lasciata la stanza andò di corsa nello sgabuzzino. tra i tanti giocattoli e scartoffie di una volta, recuperò una scatola di latta e la depositò  tutto trionfante sul comodino di Maddalena. ecco tesoro! aprila e vedrai che spettacolo ci sarà stasera soltanto per te! Maddalena sollevò fiduciosa e incuriosita il coperchio impolverato e…  non riusciva a credere ai suoi occhi! figurine in miniatura di trapezisti, elefanti, mangiafuoco, domatori di leoni, pagliacci ed equilibristi, tutti presenti e nei minimi dettagli. e c’era perfino il tendone e la pista! era un circo di carta, lieve e delicato come un sogno a occhi aperti, un sogno che il suo papà aveva custodito per così tanto tempo e soltanto per lei.

con questo post partecipo al Writing Tuesday di Silbietta.



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