Mi guardi di nascosto.
Con i tuoi occhi grandi e impauriti.
E subito ti vai a nascondere
proprio dietro ad un cespuglio vicino al cancello.
Mi piace assecondare la tua curiosità,
allora fingo di rientrare in casa.
E tu, come preso da un impulso irresistibile
fai capolino tra le foglie e ti sorprendo a sbirciare.
Il tuo sguardo è sempre meno impaurito
e sempre più interessato.
C’è qualcosa che brilla in lontananza,
giusto vicino al gradino della porta d’ingresso.
Continui a guardarti intorno, con circospezione
poi azzardi qualche timido passetto.
Tra te e il misterioso tesoro le distanze si accorciano.
E il tuo passo si fa più veloce.
Inizi a correre, impaziente
e alla fine vedi cos’era che ti aveva attirato:
un piccolo pelouche, con un sonaglio di metallo.
Allunghi una zampina, poco convinto.
Ma, al primo strambo suono che senti provenire dal pupazzo
ti fai più sicuro e inizi a giocare.
Perchè, in fondo, sei un cucciolo.
Un gattino senza casa, che una casa, alla fine, l’ha trovata.
Un rifugio pieno di amore e allegria.
Un luogo dove la tua curiosità si tramuta in gioco.
Quel luogo che ti ricorderà sempre.
Piccolo
Indifeso
Innocente.
(Dedicato a Virgola, una piccola, ma intensa luce che ha brillato per qualche tempo all’Interno. Sarai sempre nei nostri cuori).
Pensato da