Come ogni anno si è concluso il keynote principale della Worldwide Developers Conference, per i più intimi WWDC, che si svolge dall’8 al 12 giugno a San Francisco.
Diciamo subito che al centro della keynote sono stati i sistemi operativi OS X 10.11 El Capitan (nome veramente osceno ndr.) e iOS 9; a quanto pare sono confermate le voci di una ricerca di maggiore stabilità del sistema oltre ad una ricerca di affinamento del codice oltre a qualche novità, tra cui l’integrazione delle librerie Metal, già presenti in iOS 8, che permetteranno di ottenere un miglioramento prestazionale soprattutto con i videogame. Sul palco è stato mostrato in azione Fortnite, action game in terza persona di Epic Games.
Safari e Mail saranno riscritte per essere ancora più performanti e per integrarsi al meglio con Spotlight, anch’esso potenziato e migliorato. Nessun cenno per quello che riguarda Centro di Controllo, probabilmente ancora in fase di sviluppo. OS X 10.11 El Captain sarà rilasciato gratuitamente in autunno, e la prima beta pubblica si terrà in luglio, per gli utenti iscritti al programma.
iOS 9
Parlando di iOS 9, la news principale riguarda il multitasking, che debutta finalmente anche sui tablet e gli smartphone Apple, consentendo di utilizzare due applicazioni in parallelo con finestre affiancate, così come guardare un video in streaming tenendolo in un angolo dello schermo mentre ci dedichiamo ad altro; ovviamente ci sono dei requisiti minimi specifici per tale funzione, poiché come è facile immaginare impegnata molto la CPU. Ad ogni modo, anche in questo caso la gestione delle finestre sarà personalizzabile e si potrà accedere ai programmi in esecuzione tramite lo swipe. Sono state presentate poi alcune app modificate in concomitanza con il debutto di iOS 9. La prima è Note, che verrà dotata di un’interfaccia migliorata, con strumenti per la formattazione del testo e per creare delle semplici liste delle cose da fare, ma aperta anche all’inserimento di immagini e persino di appunti scritti o disegnati a mano e collegamenti ipertestuali a Safari. Migliorata anche Mappe, con una maggiore attenzione all’individuazione di luoghi di interesse nelle vicinanze e una sezione dedicata al trasporto pubblico, che all’inizio supporterà alcune delle città più importanti.
La tastiera virtuale utilizzerà inoltre un nuovo sistema di input chiamato “QuickType”, che trasforma l’interfaccia in un trackpad semplicemente premendo i tasti con due dita, consentendo così di spostare in modo intuitivo il cursore per effettuare editing vari. Rimanendo sulle app, è stata anche annunciata una novità, Notizie, un’aggregatore di news, simile ai vari Flipboard e Pinterest, ma già dotato di uno standard di lettura a cui i maggiori siti inevitabilmente si adegueranno. Infine parliamo di Siri, il famoso assistente virtuale di iOS, che nella nuova versione del sistema operativo sarà più intelligente, oltre ad avere un’API dedicata per le funzioni di ricerca e punterà a un comportamento proattivo, cercando dunque di anticipare i nostri desideri basandosi sulle operazioni che eseguiamo più spesso in determinati contesti. iOS 9 sarà disponibile in autunno, data ancora da definire, e sarà compatibile con tutti i dispositivi che supportano iOS 8, richiedendo peraltro uno spazio inferiore in memoria: il download del sistema operativo sarà di circa 1,3 GB. Confermata anche l’altra new sull’ottimizzazione del nuovo iOS per quanto riguarda i modelli di dispositivi più vecchi. Fra le varie ottimizzazioni, infine, troverà posto anche un’attenzione maggiore per l’autonomia, da sempre richiesta dagli utenti; utilizzando iOS 9 su di un iPhone 6, si potrà ottenere fino a un’ora in più di durata della batteria, ovviamente da verificare.
Apple Music
Alla fine del keynote, Tim Cook ha come al solito “trollato” il pubblico con il classico “One more thing…“, presentando la piattaforma Apple Music. Trattasi di un vero e proprio ecosistema musicale, che si integrerà con il software preesistente e offrirà tante funzionalità extra, non solo l’ascolto di musica in streaming sotto abbonamento – 9,99$ al mese per un singolo utente, 14,99$ per una famiglia di massimo sei componenti, con playlist differenziate, e la possibilità di un periodo di prova gratuita di tre mesi – ma con opzioni per la condivisione di contenuti multimediali e l’autopromozione di artisti indipendenti. Apple Music sarà lanciato il 30 giugno in cento paesi, assieme al rilascio di iOS 8.4, ma arriverà anche su PC e Android in autunno.