Ciao ragazzi!!! Eccoci al sedicesimo appuntamento con questa rubrica...per parteciparvi basta rispondere alle tre domande che trovate di seguito...
- What are you currently reading? (Cosa stai leggendo attualmente?)
- What did you recently finish reading? (Cosa hai appena finito di leggere?)
- What do you think you'll read next? (Cosa pensi di leggere in seguito?)
IN LETTURAAttualmente sto leggendo tre libri contemporaneamente e sono...
La strana sensazione di tornare nel posto in cui si è cresciuti, in un paesino del Sud Italia: l'afa estiva, la tavola immobile del mare, una valigia piena di ricordi. Sergio risale indietro nel tempo, a cinque anni prima, quando era un giovane neolaureato in Lettere con tanta passione e poco coraggio. Perché scendere in strada al freddo quando si può rimanere comodi a letto, con la testa sotto al cuscino? La sua fidanzata, Clara, cercava di convincerlo di quanto fossero belle le passeggiate nonostante il freddo, di quanto fosse necessario alzarsi e provare a realizzare i propri sogni. Per Sergio è più facile aggrapparsi a quanto già conosce, illudendosi che non cambi mai niente. Clara non ce la fa, molla tutto, paese e fidanzato, e va a inseguire il suo sogno a Milano. Solo, Sergio si troverà spiazzato, senza certezze e con una proposta di lavoro a Roma, come supplente in un liceo privato. Il cambiamento si impone su ogni nostalgico attaccamento al consueto, la metropoli si sostituisce al paese in riva al mare, e la vita continua. Giovani vite si frappongono alla sua, gli anni che lo separano da loro sono pochi ma c'è un abisso nel modo di vivere e di pensare. Dopo la ricognizione sull'eros greco, Eva Cantarella, parla dell'amore al tempo dei romani. Per un romano la virilità era la massima virtù; e i romani venivano educati ad assoggettare e a essere dominatori, nella politica come nell'amore e nel sesso. E infatti da una violenza, quella di Marte ai danni di Rea Silvia, nasce Romolo,il fondatore della città. L'altra faccia della sessualità romana è etica del vanto, il gloriarsi della propria virilità anche negli aspetti più concreti e materiali. Ecco allora i "Carmina Priapea", gioiosa celebrazione di Priapo.il dio del fallo, coi suoi spropositati attributi;ecco graffiti e iscrizioni di palestre, taverne, muri la cui gioiosa crudezza sconfina spesso nell'oscenità, ecco leggende popolate da membri maschili che spuntano dal focolare per fecondare innocenti fanciulle. Ed ecco dotti ma spassosi intermezzi, dove la Cantarella guida il lettore attraverso le pratiche osculatorie (i tre modi di nominare il bacio, osculum, savium e basium), le tariffe, le specializzazioni e l'abbigliamento delle prostitute, i riti matrimoniali e di fecondità. E le donne? Ci sono quelle che si adeguano (Porzia, che si suicida inghiottendo carboni ardenti), le donne modello di virtù (Lucrezia) e le ribelli (Sulpicia),contro cui si accaniscono le leggi moralizzatrici. E poi i "veri" uomini, Augusto e Cesare, i poeti Grazio e Marziale, e ovviamente, Catullo, che chiede con pari trasporto i baci della bella Lesbia e del tenero Giuvenzio.Takumi e Yuji, un giovane padre e il suo bambino, sono rimasti soli: la dolce Mio, moglie e madre, è morta a soli ventotto anni per una malattia tanto fulminea quanto inspiegabile. Ma prima di andarsene per sempre Mio ha fatto una promessa: Quando cadrà la pioggia tornerò. E inspiegabilmente, ad appena un anno dalla sua morte, con l'arrivo della stagione delle piogge, una creatura identica a lei, con il suo viso e i suoi occhi, ricompare al loro fianco. Un fantasma, pensa sbalordito Takumi. Ma questa nuova Mio è fatta di carne e sangue, anche se non ha memoria di nulla; così Takumi, pazzo di gioia per quell'assurda, insperata seconda possibilità, decide di raccontarle tutta la loro storia: come si sono incontrati, come è nato il loro amore, come hanno finito per sposarsi... e mentre Takumi racconta, rinnova l'incanto dell'incontro, il magico gemellaggio di due anime, la tragedia della separazione. E il miracolo della ricomparsa di Mio, la sua profezia, il mistero un mistero che Mio scioglierà in un finale capace di piegare il nostro cuore e demolire le nostre certezze.HO FINITO DI LEGGEREHo appena finito di leggere questi due libri...
“L’amore è la prima verità che mi è stata insegnata. Da quando mia mamma mi ha preso tra le braccia, il 5 maggio del 1980, verso le quattro del pomeriggio”. Il racconto emozionante di una giovane donna, delle sue esperienze, della sua quotidianità a Londra, teatro e casa della sua esistenza.Potete leggere
QUI la mia recensione al riguardo.
Ricostruirsi una vita è sempre difficile, soprattutto se sei donna, sei stata congedata dal lavoro, ami perdutamente il tuo vicino, proprio quello che sembra un divo degli anni cinquanta, e l'unica compagnia è una colonia di formiche che si è insediata in casa tua.Potete leggere la recensione di Emma de Bonis
QUIE Voi? Quali sono le vostre risposte alle domande?