X-Factor 6…prime impressioni

Creato il 24 settembre 2012 da Suerte77

Questo è il mio primo anno da abbonata Sky e grazie a ciò ho potuto seguire “in presa diretta” (seppur registrata) la prima puntata della nuova edizione di X-Factor. Come tutti sanno le prime quattro puntate sono dedicate ai provini e alla scelta finale dei componenti delle quattro categorie (la cui assegnazione è ahimè nota da almeno un paio di mesi grazie al servizio non richiesto ma comunque offerto da alcuni siti di televisione e spettacolo di cui non citerò il nome). Detto questo passiamo alle impressioni generali visto che è ancora prematuro dare un giudizio riguardante i primi ammessi alle fasi successive dei provini.

Il montaggio è piacevole, veloce, molto americano ma soffre di un male incurabile: la tendenza a dare ampio spazio (troppo spazio) ad alcuni concorrenti a discapito di altri che pur avendo ricevuto la maggioranza di SI sono scivolati via senza colpo ferire. Questo mi ha fatto immediatamente pensare che le interviste e i siparietti riguardanti alcuni aspiranti cantanti non sono altro che “l’angolo di coloro che sono stati scelti per rappresentare le varie categorie” ossia coloro che ce l’hanno fatta. Un modo per farceli conoscere meglio ma anche uno strumento utilizzato male visto che non tutti gli spettatori desiderano sapere in anticipo ciò che dà sostanza alle prime fasi del programma. Non ho gradito neppure tutta quell’inutile attenzione riservata a coloro che erano 4 NO certi, ossia gli over 50 o i fenomeni da baraccone. Giusto invece il fatto di aver fatto comunque vedere tutti quei casi in cui c’è stata battaglia tra i giurati e dove il verdetto finale non ha in alcun modo rappresentato l’oggettività del valore del cantante.

Ciò che appare amaramente evidente è che la giuria non ha più benzina.

Morgan è stufo marcio e si vede. Evidentemente gli serve uno stipendio fisso per sopravvivere altrimenti non si spiega in nessun modo questa mania ossessivo compulsiva di partecipare ad un programma in cui lui è il primo a non credere nel progetto. Il primo ad affossare la sua stessa squadra (almeno così è apparso nelle ultime edizioni), il primo a sbadigliare nei momenti morti, il primo a schierarsi dalla parte di colei che meno capisce di musica ossia una Ventura incompetente e rabbiosa.

Elio è sempre stata la scelta sbagliata (almeno a mio modesto avviso) ma si continua a perseverare nel riproporlo come le penne alla vodka o il vitel tonné in un ristorante di bassa lega. E’ antipatico, onestamente poco esperto in vocalità e spesso colpevole di accodarsi seduta stante alla matrona de Turin. Inutile.

Simona Ventura. Non saprei neppure da dove cominciare perché ormai questa donna offre il peggior esempio televisivo di assenza di professionalità. E’ talmente accidiosa e consapevole di essere sul viale del tramonto che finisce per riversare la sua copiosa bile sul povero o povera malcapitata che per un insignificante quanto misterioso motivo la fa uscire letteralmente dai gangheri. Una è sovrappeso e allora merita un sonoro NO perché lei “non vuole creare un infelice”, il che non ha alcun senso visto che in teoria nella musica dovrebbe contare esclusivamente la voce e non l’aspetto estetico. Almeno nella musica intesa in modo serio. La sua bassezza è talmente evidente che la vediamo assurdamente battibeccare con un sempliciotto che aveva tanto tempo da perdere (ma questo alla Ventura non dovrebbe interessare visto che viene profumatamente pagata per presenziare a tutte le fasi della trasmissione e ringraziasse che se non fosse per Murdoch sarebbe a casa a pettinare le bambole), umilia una ragazza sarda colpevole di aver stonato e di essere troppo presuntuosa ma poi beatifica e premia una che ha vinto Miss Italia 2011. Una sfiatata che è stata precedentemente trombata da Sanremo Giovani per manifesta incapacità vocale. Perché? Azzardo l’ipotesi che abbia premiato l’aspetto fintamente dimesso della suddetta (una tale Stefania Bivone) o l’aspetto estetico o le lune della Mona nazionale. Non lo sappiamo ma così è. Sarebbe allora inutile e pleonastico domandarsi perché vengano sempre promossi a pieni voti giovani virgulti dal bicipite guizzante, dal labbro carnoso, dal fisico roboante e al contrario, inesorabilmente bocciati quelli con i brufolazzi, gli occhiali o l’aspetto vagamente gay, punk, dark, grunge e via dicendo. Per la Ventura l’uomo cantante dev’essere virile, con la magliettina aderente, ammiccante e giovane, molto giovane. Verrebbe da pensar male ma tant’è che siamo alla sesta edizione è il copione è sempre il medesimo. Vien da ridere a pensare alle parole rilasciate in un filmato in cui si prende il merito della vittoria della Michielin, quando lei per prima l’ha sempre trattata peggio che male preferendole una che è scomparsa dalle scene molto in fretta (Nicole). La Ventura dovrebbe pensare al suo di aspetto fisico invece di guardare nel piatto degli altri, non fosse altro che per quel viso cascante nonostante le numerose e orrende plastiche che l’hanno decisamente rovinata sia dentro che fuori.

Arisa è l’unica che onestamente sa fare il suo mestiere e che soprattutto manifesta un certo entusiasmo nell’approccio alla trasmissione. Giudica con vera imparzialità, motivando i suoi NO e i suoi SI con argomentazioni convincenti. Soprattutto non ha quel fare di superiorità fastidiosa e immotivata che caratterizza i suoi colleghi di lavoro. Premetto che non ho una grandissima considerazione di Arisa come cantante tanto è vero che la considero solo una buona corista con una voce intonata ma priva di uno stile veramente personale, penso però che sia l’unica ad avere davvero buon orecchio lì dentro, credo che abbia maggiore competenza degli altri tre a livello di vocalità.


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