Un piccolo gruppo di mutanti superstiti si salva grazie alla capacità che ha Kitty Pride di proiettare la coscienza di un soggetto all'indietro nel tempo.
Si riuniscono anche col gruppo storico di X Men in un monastero cinese e decidono di mandare indietro nel 1973 Wolverine, l'unico di loro che avrebbe la capacità di sopravvivere dopo essere stato proiettato così indietro nel tempo.
Deve trovare Mystica e impedire che lei uccida lo scienziato Bolivar Trask, l'inventore delle " Sentinelle", evento che poi scatenò la caccia per l'assassina e , dopo la sua cattura, diede il via allo studio del suo DNA mutante per capire come ricrearlo in laboratorio.
Intanto nel 2023 le Sentinelle stanno per uccidere Charles e gli altri: manca pochissimo.
Il futuro deve essere modificato.
Ora.
Come ho già ribadito più volte parlando di X Men - L'inizio ( 2011 ) brillante punto di ripartenza di una saga arrivata ormai a un punto di non ritorno, non sono mai stato un grande fan dei fumetti Marvel, anzi la mia cultura sui fumetti in genere è piuttosto deficitaria, e quindi il mio approccio a questo universo era quello di un ignorantone in materia, però affascinato dallo scoprire sempre nuovi mutanti e soprattutto i poteri che essi hanno.
Ecco perché , parte lo spin off Wolverine e qualche altra deviazione a margine, la saga degli X Men ha sempre riscosso la mia approvazione, tanto da fiondarmi al cinema per i primi due capitoli e ricavarne ottime impressione.
Le stesse ottime impressioni ricavate dal recente X Men - L'inizio, un trip continuato a scoprire nuovi mutanti.
E lo stesso trip che provo di fronte a questo X Men - Giorni di un futuro passato.
E il piacere aumenta quando ci si tuffa letteralmente nel paradosso temporale, un incrocio mefistofelico tra Ricomincio da capo, Terminator e Ritorno al futuro, una cosa che mi appassiona da morire.
Perché se c'è una cosa che amo vedere al cinema, ebbene quella sono i viaggi nel tempo.
Belli o brutti i film sui viaggi temporali cerco di vedermeli tutti e vado in brodo di giuggiole in special modo quando si ritorna nel passato per modificare qualcosa nella storia e nel futuro.
Proprio quello che succede in questo film.
Godimento assoluto quando vedo Wolverine col suo giubbottino di pelle anni '70, coi suoi occhialoni da sole e dalla sua andatura tamarra, così un po' a gambe larghe, da cavallerizzo, data dall'abnorme sviluppo dei muscoli dorsali di Jackman ( a proposito ma quanto si è ingrossato per fare questo film? o è un effetto speciale computerizzato?).
Sembra un personaggio di American Hustle e poi, visto che deve cercare Jennifer Lawrence , un minimo di cortocircuito cinematografico viene servito su un piatto d'argento.
Maneggiare al cinema il paradosso temporale è faccenda delicata ed è ancora più delicata quando parliamo di un'intera saga cinematografica come quella degli X Men.
E poi vuoi mettere il godimento suino nel vedere tutti i personaggi della saga riuniti in un solo film?
E vuoi mettere il personaggio di Quicksilver, una specie di Flash teppistello adolescente che da solo vale il prezzo del biglietto?
Vedere per credere l'intera sequenza dell'evasione di Magneto, forse la cosa migliore di tutto il film.
Ci sarà un seguito , programmato per il 2016, credo, ma almeno questo è un film con una conclusione degna di questo nome.
Anche se quella sequenza in mezzo ai titoli di coda tra piramidi costruite con la telecinesi e i quattro cavalieri dell'Apocalisse una certa acquolina in bocca la fa venire...
PERCHE' SI : X Men alla loro massima espressione, nuovo punto di partenza della saga, tutti i personaggi riuniti in un solo film, Quicksilver, la sequenza dell'evasione di Magneto.
PERCHE' NO: inizio fuorviante e spiazzante in un futuro distopico come tanti altri, qualche errore di continuity leggendo nei vari siti specializzati...
( VOTO : 7,5 / 10 )