Wii U
Livello di Attesa
8.73
Genere: Gioco di Ruolo Giapponese
Sviluppatore: Monolith Soft
Produttore: Nintendo
Distributore: Nintendo
Lingua: Inglese (sub ITA)
Giocatori: 1
Data di uscita: 2015
Annunciato con l’emblematico nome di X, l’ultimo progetto di Monolith Soft per Wii U avvampò il Direct settembrino che precedeva il lancio sul mercato della nuova ammiraglia Nintendo, all’epoca ancora povera di esclusive di peso e bramosa di acquisire una propria identità, eppure da allora la software house nipponica si è sbottonata con molta calma in merito, facendosi puntualmente desiderare dalle migliaia di videogiocatori ansiosi di saperne di più: prima un breve teaser, poi un vago per quanto spettacolare trailer, poi ancora una sessione di gameplay puramente dimostrativa, fino all’E3 di quest’anno, nel quale un altro sugoso filmato e qualcosa come 45 minuti di diretta dalla Nintendo Treehouse in compagnia degli sviluppatori hanno finalmente permesso di farsi un’idea chiara su X, o Xenoblade Chronicles X, titolo ufficiale con cui debutterà sugli scaffali nel corso dei primi mesi del 2015. L’attesa sarà lunga e snervante, ma crediamo verrà ben ripagata…
Per quanto il nome suggerirebbe altrimenti, le vicende narrate in Xenoblade Chronicles X non sono in alcun modo collegate a quelle di Xenoblade Chronicles, dettaglio confermato dallo stesso team di sviluppo, il quale, pur promettendo citazioni e riferimenti in abbondanza al capolavoro per Wii (alcuni ravvisabili già dai trailer) ha precisato come il titolo in questione si tratti essenzialmente di un sequel spirituale, forse ambientato nel medesimo universo, in epoche differenti, ma questo non ci è dato saperlo, almeno per ora. La trama inizialmente si articola in un setting sci-fi di matrice spiccatamente mecha (tanto da strizzare l’occhio più ai vecchi capitoli di Xenosaga che non alle atmosfere fantasy di Xenoblade), focalizzandosi sull’antefatto delle nostre peripezie: due razze aliene sono sull’orlo della guerra e hanno scelto come teatro dello scontro lo spazio a ridosso dell’atmosfera terrestre, distruggendo vaste aree della superficie a causa di detriti e colpi vaganti, che hanno decimato la popolazione; non solo, una delle due fazioni, tali Growth, sembrano propensi all’idea di sterminare definitivamente la razza umana una volta finito il lavoro, per cause attualmente ignote. Mettendo insieme le ultime risorse disponibili prima del collasso planetario, i superstiti lanciano diverse colonie nello spazio, nella speranza di trovare una nuova dimora dove prosperare. Una di queste, la città di Neo Los Angeles, è costretta ad un atterraggio di emergenza su di un pianeta selvaggio dopo essere scampata all’assalto del nemico, sparpagliando ovunque i frammenti in fiamme della nave di trasporto e lasciando integra la sola cupola con a bordo civili ed edifici. Passano i mesi, e mentre si cerca di adattarsi al nuovo ambiente e a riprendere la vita di tutti i giorni, si contano ancora i dispersi, tra cui il nostro protagonista, salvato dalla stasi del suo guscio di salvataggio dallo scout Elma, che lo inviterà a seguirla fino in città, dando il via all’avventura.
La demo da questo punto in poi ci porta a zonzo in una vasta pianura popolata da creature di basso livello, fungendo da tutorial, per poi chiudersi una volta giunti alle porte di Neo Los Angeles. Una delle principali caratteristiche messe in evidenza durante la diretta è la presenza di un personaggio modulabile, in stile MMO, che potremo customizzare assegnandogli nome, capigliatura, corporatura. Questa soluzione farà la felicità di coloro che non amano forzare i propri panni in un eroe a loro estraneo, tuttavia si tratta di una novità non priva di controindicazioni, in quanto l’avatar che impersoneremo non sembra essere in grado di parlare, o di esprimere apparentemente una qualsivoglia emozione (in stile GDR anni ’90), a differenza di Shulk, ruota trainante della storia. Il nostro timore è dunque che il ruolo del giocatore sia ridotto a quello di un mero spettatore, senza che possa prendere direttamente parte alle vicende, se non marginalmente, tuttavia è ancora presto per affrettare conclusioni; magari avremo voce in capitolo nei classici dialoghi a risposta multipla, o con il tempo la lingua potrebbe sciogliersi un pochino, certo in un’epopea del genere fare la figura della statua di marmo non ci pare il caso… Ciò che invece attizza la nostra curiosità è l’ipotetica implementazione di un comparto online, approfittando dei PG fittizi creati dagli utenti per formare party occasionali, come mostrato nel trailer dello scorso E3, in cui nell’interfaccia erano chiaramente visibili 4 giocatori aventi la dicitura Player. Anche solo teorizzando un modello identico al primo Xenoblade, con cui X denota numerose analogie, le possibilità sono molteplici, sia cooperative che competitive, tra sessioni di caccia e raccolta materiali su larga scala, o persino contenuti esclusivi, come side-quest o dungeon, insomma se ciò venisse confermato l’appeal del titolo schizzerebbe alle stelle, sempre ovviamente che non vada ad intaccare lo spessore e la longevità della campagna in singolo, visti gli standard a cui deve attenersi il brand (non vorrà sfigurare di fronte al fratellino per Wii!?).
DON’T LOSE YOUR WAYA livello di gameplay, Xenoblade Chronicles X affonda le radici direttamente nei solchi tracciati dal suo predecessore, adottando lo stesso battle system ibrido apprezzato su Wii. Sulla base di quanto trapelato sino ad ora, le analogie si sprecano, la struttura open world, così come la barra delle arti e le meccaniche di fondo sono pressoché identiche, ma qua e là sono rintracciabili diversi accorgimenti che raffinano ulteriormente un canovaccio piuttosto solido. Durante gli scontri ad esempio sarà possibile alternare modalità di attacco tra mischia e ranged, potendo in questo modo cambiare stile e (ipotizziamo) skill a seconda delle esigenze, inoltre l’interazione con i mostri è stata maggiormente stratificata: non soltanto infatti determinate abilità infliggeranno danni maggiori a seconda della tipologia di nemico o dell’angolazione da cui colpiremo, ma logorando sufficientemente alcune parti corporee potremo romperle o amputarle, ottenendo così reward migliori e menomando permanentemente l’avversario, in stile Monster Hunter, sebbene non sia ancora chiaro quanto questa feature influenzi l’esito del combattimento, e soprattutto entro quali limiti potremo divertirci a fare a pezzi la vittima, ma sembra un’aggiunta particolarmente utile contro i mostri più grandi, assieme ad un’altra introduzione molto interessante: le Doll. Questi sinuosi mech della taglia di un Mobile Suit assumeranno quasi sicuramente un ruolo centrale all’interno della formula di gioco, sia grazie all’elevata potenza di fuoco che in termini logistici, potendo trasformarsi in veicoli di terra e spiccare il volo, tuttavia tranne essere a conoscenza del fatto che potremo salirvi a bordo in qualunque momento e che la loro autonomia è limitata dal carburante residuo, poco si sa sul loro effettivo funzionamento. Riparazioni e manutenzione probabilmente verranno effettuate negli hangar di Neo Los Angeles, ma saremo forse in grado di potenziare o modificare i componenti? O richiamarli nel corso di una scampagnata? E fin dove potremo spingerci una volta a bordo? Non capita tutti i giorni di pilotare un robot gigante in un contesto del genere, dopotutto…
Dal punto di vista tecnico, l’ultimo trailer rilasciato ha sollevato non pochi dibattiti a proposito di un ingiurioso downgrade grafico, utilizzando come pretesto i volti dei personaggi, “brutti” a detta di numerosi intenditori. I primi piani in effetti non sembrano il forte di Xenoblade Chronicles X, alcuni limiti a livello poligonale e diverse texture in bassa risoluzione sono piuttosto evidenti, ma il titolo Monolith Soft ha davvero subito un calo di performance dal suo annuncio? Francamente non ci sembra, ed è sufficiente volgere lo sguardo ai filmati di gameplay per scorgere ancora un mondo vastissimo e pulsante di vita, dal level design minuzioso e ricco di dettagli, mentre le cutscenes a base di battaglie tra mech fanno sfoggio di effetti speciali impressionanti, che ci ricordano che l’hardware di Wii U non è affatto da sottovalutare quando vuole. Tra l’altro prima d’ora non avevamo mai avuto l’occasione di ammirare i lineamenti dei protagonisti da vicino, caratterizzati da un taglio prettamente orientale, simile a quello dei vari Xenosaga per PlayStation 2, magari non in linea con i gusti più mainstream del pubblico, ma tutt’altro che inguardabili; inoltre, non dimentichiamo che abbiamo tra le mani un gioco di ruolo open world, dove gran parte delle risorse della macchina sono votate alla renderizzazione di location immense e del loro contenuto, senza contare che il team di sviluppo ha ancora parecchio tempo per rifinire il motore grafico e apportare migliorie qua e là. Allo stato attuale siamo su ottimi standard, tuttavia un buon margine di miglioramento sussiste. Per quanto riguardo la colonna sonora invece la regia è in mano a Hiroyuki Sawano (Gundam Unicorn, Kill La Kill, Attack On Titan, Guilty Crown), un nome, una garanzia, e a giudicare dai brividi lungo la schiena durante ogni singolo brano finora udito anche solo di sfuggita non pare essersi smentito. Abbiamo perso il conto delle volte in cui abbiamo rivisto i trailer per i temi di sottofondo, e se questo è solo un assaggio…
Pur senza tenere una conferenza in pompa magna come i suoi concorrenti, l'E3 di Nintendo ha svelato numerose esclusive valide per cui tenere attentamente d'occhio un Wii U in lenta ma inesorabile rimonta; i prossimi sei mesi sembrano carichi di release importanti, ma Xenoblade Chronicles X si conferma come uno dei più attesi in assoluto. E come potrebbe non esserlo? I fattori che suggeriscono un bis ai livelli del primo Xenoblade ci sono tutti, e sebbene a distanza di due anni non abbiamo ancora afferrato appieno la natura del titolo Monolith Soft, confidiamo che il gargantuesco hype accumulato non si tramuterà in una cocente delusione. Sempre che la finestra di lancio non venga nuovamente rinviata a data da destinarsi, ci seccherebbe arrivare al prossimo E3 a bocca asciutta....