Settembre è il mese giusto
per pensare alla sistemazione del prato o al un nuovo impianto erboso.
Di seguito potete leggere i consigli di un’esperto della manutenzione e progettazione del verde per avere un prato sano e a bassa manutenzione idrica.
“Il prato è sempre l’elemento dominante di un terreno residenziale, visto che costituisce una base dove poter organizzare il proprio giardino. Relativamente poco costoso da installare, si deve sempre scegliere con attenzione quale tipologia di piante utilizzare se si vuole ridurre il tempo speso nella sua manutenzione, il costo e l’impatto ambientale, optando in questo caso per una soluzione che preveda un prato a bassa richiesta idrica. I prati a bassa manutenzione sono costituiti da una miscela di erbe e festuche che necessitano di poca acqua per la crescita e da varietà di latifoglie resistenti al calpestio come il trifoglio. Queste specie richiedono meno falciatura, concimazione e irrigazione dei prati tradizionali.
Con una buona terra, la selezione di erba giusta, e la corretta manutenzione, è possibile avere una bel tappeto erboso che ha bisogno di essere annaffiato poco. Occorre mettere in preventivo di avere nei periodi siccitosi un prato più arido infatti l’erba si protegge andando in ‘letargo’ in condizioni molto secche e ritorna alla normalità in condizione di pioggia o umidità.
Dove si desidera creare un tappeto erboso a bassa richiesta idrica si deve prendere in considerazione la fascia di acclimatazione nella quale si trova il giardino e quanta manutenzione si può e si vuole effettuare. Consiglio tra le tante specie di erbe, Millepiedi, Zoysia o Bermuda. Dei tre, i prati Bermuda sono di gran lunga i migliori a conservare l’acqua e sono più resistenti alla siccità.
Oppure si può puntare sul xeriscaping xerogarden, un’alternativa al giardinaggio tradizionale che consiste nel selezionare piante a bassa richiesta idrica non necessariamente selezionarte tra quelle autoctone ed è una pratica utilizzata solitamente in situazioni dove non si dispone di forniture facilmente accessibili, abbondanti, o affidabili di acqua.
I vantaggi di questa pratica adottata nella costruzione di giardinisono molteplici: innanzitutto diminuisce il consumo di acqua importata o nel terreno; innanzitutto diminuisce il consumo di acqua e di conseguenza dal punto di vista ecologico, vi sarà più acqua disponibile per altri usi domestici o comunitari. Chiaramente meno tempo da dedicare al lavoro necessario per gli interventi di manutenzione e il giardinaggio diventerà più semplice e meno stressante!”