XI - La Forza

Da Dhiirananta
Contrariamente all'immagine banale della forza bruta di un Ercole che doma il leone Nemeo, l'arcano della Forza ci mostra una giovane donna (la stessa dell'arcano III, l'Imperatrice ovvero la Vergine) che, senza sforzo apparente, doma un feroce leone. La forza quindi non è nella forza bruta ma in quella di natura femminile.
Il leone rappresenta la nostra animalità, le passioni dominatrici, gli istinti inferiori e meno nobili. Ci insegna quindi che i bassi istinti non vanno soppressi o distrutti, come fa l'asceta, ma vanno domati, in modo da venire nobilitati attraverso la trasformazione. La donna domina pacificamente le energie in rivolta.
E quindi anche il diavolo, il principe di questo mondo, sarà costretto a collaborare controvoglia alla Grande Opera.
Considerando i Tarocchi divisi in due metà da 11 carte ciascuna, vediamo che la prima metà, la via di iniziazione dorica o maschile (la via secca) inizia con il Mago e termina con la Forza. Entrambi hanno un cappello a forma di otto, che rappresenta il movimento continuo ovvero l'infinito per i matematici.
Quindi dalla volontà in potenza del Mago (in quanto dispone dì tutti gli strumenti necessari) all'applicazione pratica della Forza dominando se stessi, attingendo ad una forza immensa se il suo volere individuale si identifica con la Volontà Suprema.
Fonti :
- Oswald Wirth, I Tarocchi, Ed.Mediterranee