Xposed Framework per Lollipop: lista moduli compatibili [in aggiornamento]

Creato il 16 febbraio 2015 da Enjoyphone

Ieri era il 14 febbraio del 2015, giornata che sarà impressa nella storia non perché hai finalmente trovato il coraggio di rivelare il sentimenti che provi verso la donna che ha conquistato il tuo cuore oppure, anche se spero vivamente di no, alla prima ragazza che si è presentata dianzi a te, poiché pur di non trascorrere la giornata degli innamorati da solo hai preferito optare per una dolce compagnia, ma piuttosto perché lo sviluppatore rovo89 ha finalmente sviluppato una versione del Xposed Framework compatibile con l’ultima release del robottino verde: Android Lollipop.

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Il compimento dell’impresa ha rappresentato una sfida assai difficile anche per il Senior Member della nota piattaforma di sviluppatori XDA Developers, che solo dopo mesi di sviluppo, nei quali gli utenti temevano di dover dire addio, una volte per tutte, a quelle features introdotte con il framewrok, ha dimostrato che non necessariamente i giochi sono belli quando durano poco, sorprendendo gli utenti con l’estensione della compatibilità a Lollipop.

Prima di proseguire nella lettura dell’articolo, tieni presente che qualora fossi interessato ai moduli in esso riportato e volessi scaricarli, Xposed per Lollipop è ancora giovane e la probabilità di incappare in bug o problemi vari, è molto elevata. Si tratta sempre di una versione Alpha, ancora lontana dunque dalla stabilità e dall’uso giornaliero. Se hai una qualsivoglia sorta di dubbio inerente alla compatibilità con il tuo device o la tua ROM, non esitare a contattarci usufruendo del box commenti.

Per coloro i quali fossero nuovi del settore, Xposed è una “struttura” che funziona da sistema di base per scaricare e installare moduli (paragonabili ad applicazioni, benché le differenze siano notevoli), che possono modificare il comportamento non solo di parti del sistema, ma persino di applicazioni. Questa procedura necessita dei permessi di amministratore attivi, in quanto i file soggetti a modifica si trovano all’intendo della cartella “/”, e fuori da “/sdcard”.

Tieni poi presente che allo stato attuale, questa versione di Xposed Framework funziona esclusivamente su dispositivi ARMv7. Quindi qualora fossi in possesso di un raro device con processore a 64-bit ARMv8-A (come l’Exynos 5433, presente nella variante Exynos del Note 4) non potrai scaricarla. Inoltre i dispositivi Samsung aggiornati a Lollipop tramite OTA o comunque presentanti ROM TouchWiz, sono caratterizzati da un bug che causa bootloops.

Ora potrebbe sorgerti un’altra domanda: cos’è in grado di fare Xposed Framework per me? Se non ne hai mai sentito parlare, la domanda è più che legittima. Dunque, con Xposed Framework è possibile non solo rimuovere fastidiosi comportamenti dalle applicazioni (pensa per esempio ai banner pubblicitari), ma anche correggere errori, cambiare interfacce utente sia dell’intero sistema che delle singole applicazioni, introdurre nuovi metodi di navigazione tra le schermate, migliorare le performance della batteria e di altri componenti hardware e molto altro.

Tutto questo solo se il dispositivo è compatibile con il modulo, e se ovviamente ne esiste uno in grado di modificare quella data funzione. Fortunatamente per te, esistono moduli “universali” come Gravity Box che offrendo supporto a molti smartphone e ROM, permettono di eseguire un numero elevato di personalizzazioni.

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Con Lollipop però, sono cambiate molte cose e alcuni moduli che prima funzionavano egregiamente con KK (KitKat) si trovano ora sommersi di bug ed errori. Altri invece continuano a svolgere i loro compiti. Scopriamo insieme quali sono i moduli Xposed compatibili con Android 5.0 Lollipop e cosa sono in grado di fare.

NB: accanto al nome dei moduli sono presenti dei numeri, sono le due possibile varianti di download

App Settings [Lollipop Alternative by rovo89]

Con questo modulo è possibile cambiare i DPI delle singole applicazioni, consentendoti così di mantenere lo stesso numero di DPI per tutto il resto dell’interfaccia grafica. Le modifiche non si fermano qui: puoi persino attivare la modalità immersiva (immersive mode) sempre modificando i parametri delle singole applicazioni.

Xposed GEL Settings [1][2]

Se sei un fan della “pure Google experience”, e hai un terminale Nexus, allora questo è il modulo che fa per te!  Esso consente di personalizzare ulteriormente il Google Launcher, nascondendo la barra di ricerca o le singole applicazioni, modificare la griglia app, icone e font grafico, ma anche rimuovere etichette, etc. Certamente non presenta tutte le funzionalità offerte da sistemi più complessi quali Nova Launcher ma è sicuramente una buona via di mezzo se vuoi al contempo ordine, precisione e versatilità.

RootCloak [1]

Alcune applicazioni presentano un sistema che identifica un eventuale accesso root e limita le sue funzioni come metodo preventivo di sicurezza . E’ tuttavia comprensibile che tu voglia aggirare il blocco, quindi questo modulo nasconde l’accesso alla cartella “/” (=root), alla applicazioni da noi designate.

Advanced Power Menu+ [1]

Questo modulo permette di personalizzare il meni di accensione dello smartphone, aggiungendo o rimuovendo elementi modificandone al contempo l’ordine. Sono presenti opzioni di riavvio avanzato (soft rebbot, reboot to recovery, bootloader), un’opzione screenshot e un’opzione per attivare la torcia in maniera rapida e semplice. Se questo modulo non funziona, prova il nuovo Lollipop Power Menu.

XToast [1]

Questo modulo altera sostanzialmente l’aspetto dell’area di notifica, modificandone trasparenza e altri parametri.



Lollipop Notification Ticker [1]

Esso nacque con lo scopo di ripristinare i ticker sulla status bar, i quali informavano sul contenuto delle notifiche prima che venisse presentato Lollipop con le sue notifiche heads-up. Se vuoi fare un ritorno alle origini, allora questo è il modulo che fa per te, aggirando il nuovo sistema di notifiche ristabilirà il vecchio.

Native Clip board [1]

Eseguire le operazioni di copia e incolla su computer è un gioco da ragazzi, ma su smartphone in assenza del tasto ctrl, come fare? Con questo modulo esse saranno ancora più fluide e ti consentiranno di risparmiare tempo e seccature.

BootManager [1]

Un must-have se sei fra quelli che desiderano uno smartphone reattivo, veloce e scattante durante la procedura di boot della ROM. Questo modulo permette di selezionare quali applicazioni debbano avviarsi all’accensione del dispositivo e quali invece saranno attivate manualmente quando tapperete sulle loro icone, va da sé che un nuemero minore di app renderà lo smartphone più rapido.


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