YAmete, Oshiri ga Itai! (fermati, mi fa male il sedere)
Creato il 28 novembre 2010 da Guchippai
diciamocelo: lo yaoi non è un genere che si bazzica per i suoi alti contenuti artistici (anche se, così dicendo, non voglio certo escludere che se ne trovino), per questo l'altro giorno non ho potuto fare a meno di sghignazzare mentre leggevo un paio di recensioni scritte in un tono che pareva affrontare piuttosto l'opera omnia di Kurosawa. può darsi che sia un mio difetto quello di non prendere mai niente troppo sul serio, quindi se leggo o vedo uno yaoi sono ben conscia delle motivazioni poco serie (e molto porche) che mi animano. certo, la qualità dei disegni e dell'animazione può essere più o meno valida, ma in quanto alla trama, se ha un vago filo logico va già più che bene (talvolta non ce l'ha proprio). di solito le storie sono abbastanza stereotipate; ci sono due bei ragazzi, dei quali uno è leggermente più effeminato dell'altro, che s'innamorano. uno dei due è sempre un po' ritroso e deve essere convinto o costretto a cedere all'insana passione. i due diventano quindi inseparabili, e a qual punto si presenta un elemento di disturbo a minare il loro rapporto, elemento che può essere esterno o interno alla coppia e che viene sempre brillantemente superato perchè si sa che l'amore vero deve trionfare (a parte i rarissimi casi in cui, invece, la fine è tragica). proprio perchè c'è sempre una componente romantica, questo genere è molto apprezzato da noi femminucce e, come forse ho già detto in passato, anche gli autori sono quasi tutte donne. quindi se i disegni mi piacciono e se i personaggi non sono completamente cretini, per me è già più che sufficiente.
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