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Yaoundé (Camerun) /Boko Haram non desiste e prosegue in rapimenti a scopo di estorsione

Creato il 07 aprile 2014 da Marianna06

 

 

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Due sacerdoti italiani Fidei Donum della diocesi di Vicenza, don Gianantonio Allegri e don Giampaolo Marta, e una suora canadese di 80 anni, sono stati rapiti nella notte tra il 4 e il 5 aprile nella diocesi di Maroua-Mokolo nel nord del Camerun.


Si tratta della stessa diocesi, il cui territorio si trova al confine con la Nigeria e il Ciad, nella quale lo scorso novembre era stato rapito il sacerdote Fidei Donum francese, don Georges Vandenbeusch, che era stato poi liberato il 31 dicembre.


Secondo fonti della diocesi di Vicenza, due gruppi di uomini armati a bordo di auto hanno fatto irruzione intorno alle due di notte nelle case dei sacerdoti e delle suore, per poi portar via i tre religiosi.


Don Marta si trova in Camerun da oltre 6 anni mentre don Allegri era arrivato da un anno, ma in passato aveva vissuto circa 10 anni nel Paese africano.

I due sacerdoti operano nelle parrocchie di Tchere e Loulou.


Si ipotizza che i sequestratori siano membri della setta islamista nigeriana Boko Haram, che hanno già rapito alcuni stranieri nel nord del Camerun.

 

Auspichiamo un pronto rilascio anche se non sarà semplice.

 

Si tenga conto che l’area dove si trova la diocesi è da tempo al centro di un vasto traffico di esseri umani, e in particolare, di bambini.

 

Tutto “materiale” per lucrare agevolmente  da parte di uomini senza eccessivi scrupoli.

  

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    a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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