Ma eccomi qui.....
Dico che è la risposta alle mie domande di adesso perchè parla di come i bambini si comportano con noi: cioè loro si comportano come noi ci comportiamo con loro esattamente come succede tra adulti. Se io ho un atteggiamento di sfiducia, antipatia o altro nei confronti di un altro adulto potrò ricevere solo ciò che do. La stessa cosa accade con i bambini: se assumiamo un atteggiamento rigido, inflessibile, fatto di punizioni e continui rimproveri forse otterremo qualche risultato nell'immediato (forse) e vale a dire bambino offeso e ammutolito ma poi nel lungo termine scateneremo una serie di comportamenti negativi. I bambini saranno spinti a comportarsi sempre male con noi, magari con gesti violenti e tramando sempre vendetta contro i nostri castighi. Questo è il risultato dell'amore duro, quello che alcuni genitori dicono di seguire per il bene del proprio figlio. "Io sgrido e metto in castigo mio figlio per il suo bene, per la sua educazione". Niente di più sbagliato. Un bambino che cresce con mezzi dispotici non potrà che riversare questi sentimenti nella sua vita da adulto e tratterà i suoi figli nella stessa maniera in cui è stato trattato perchè molti traumi, offese e umiliazioni rimangono latenti nell'inconscio.
Invece un comportamento amoroso, dolce e paziente non è preludio di vizi (come MOLTI affermano) ma è sintomo di una relazione gioiosa con i propri figli. Così loro possono crescere sicuri di sè, questo amore li accompagnerà per tutta la vita.....
Sto rimanendo sbalordita in maniera positiva dalla lettura di questo piccolo libro e penso al mio comportamento quotidiano con Tommy....a volte è così facile perdere la pazienza, lasciarsi sopraffarre dai propri pensieri e non ascoltare i bisogni dei più piccoli che ancora non sanno parlare e comunicano con noi attraverso il pianto o il riso. Sono felice di aver scelto comunque una via di educazione "dolce" e amorevole....come dicevo in un altro post non ho mai creduto ai castighi e alle punizioni (mi ricordo che quando venivo messa in castigo da adolescente meditavo vendetta veramente e studiavo modi per uscire da queste punizioni...quindi a che serve????), certo gestire un bimbo piccolino che ancora non parla non è la cosa più semplice al mondo ma lo può diventare se noi invece di urlare stiamo in silenzio e ascoltiamo ciò che lui ha da dirci.