Yellow Birds

Creato il 29 maggio 2013 da Federicobona @Federico_Bona

La guerra. Tutti pensiamo che non dovrebbero esserci guerre, che trovarsi in mezzo a una guerra debba essere un’esperienza devastante, ma per fortuna sempre più persone, in mezzo a noi, non ne hanno esperienza diretta, magari ricordano solo i racconti del nonno o dei propri genitori. È soprattutto per questo che trovarsi di fronte a un ritratto tanto nitido come quello che emerge da questo libro di che cos’è combattere una guerra – una guerra moderna – lascia un segno profondo. A completare l’opera pensa l’abilità di Powers a camminare sempre sull’orlo del baratro, a mantenersi sempre a pochi centimetri dalla retorica senza mai caderci davvero, neanche nei capitoli in cui prevalgono il ricordo e la riflessione, che si alternano ai capitoli di combattimento, nei quali invece bastano i fatti in sé a tenere lontano qualsiasi pericolo. La storia narrata, in fondo, è semplicissima: due ragazzi stringono amicizia durante l’addestramento militare, vengono mandati in Iraq, combattono spalla a spalla e uno dei due muore, mentre l’altro sopravvive. Naturalmente, c’è molto di più, inclusa la promessa che quello che sopravviverà fa alla madre di quello che morirà, la promessa di proteggerlo, di riportarglielo salvo. E invece, non solo in guerra non hai alcuna possibilità di proteggere te stesso o chicchessia, ma addirittura la morte di qualcun altro è la miglior garanzia, non solo statistica, che tu sopravviverai. È da questa constatazione e da tutti gli altri momenti – e sono tanti – in cui Powers riesce a esprimere sentimenti stranianti, generalmente sgradevoli, difficili da accettare, ma anche facili da riconoscere, che il libro trae la sua forza, la sua capacità di elevarsi, da questo sbatterci in faccia la guerra e quello che è capace di suscitare nell’animo umano, al di là di ogni astrattezza e banalizzazione, che emerge il suo valore. Prettamente letterario e che, a occhio e croce, resisterà più a lungo di una stagione.

Yellow Birds, Kevin Powers (Einaudi, 192 pp, 17 €)

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