La solitudine. Certe volte assale. Arriva indisturbata. Colpisce alla schiena. Non bussa alla porta, ma ti coglie di sorpresa senza avvisare. E' la sensazione del vento senza una tempesta in arrivo. La sensazione di un porto che non ha navi. Un senso di vuoto, che sai di non poter colmare. Ma non é assenza. E' presenza di qualcosa che non riconosci tuo, familiare, umano. Le abitudini ingannano il tempo. Lo stress, gli impegni, la folla che ci sfiora, che ci passa accanto fa parte di un gioco delle parti che nessuno sa delineare con chiarezza. Un teatro di estranei su un palcoscenico senza pubblico. Non resta che schiacciare play e mettere le cuffie con una bella canzone e correre in ogni direzione. Ognuna regalera' qualcosa, un profumo, una vetrina, colori e suoni. E' come se fosse una scenografia non scritta, che dinamicamente si trova attorno a noi, pronta a cambiare. La solitudine viene schiacciata dalla voglia di scoprire, di affrontare nuove avventure, di scappare fuori dal palco e scendere in strada. Magari una yellow brick road é proprio dietro l'angolo.
When are you gonna come down
When are you going to land
I should have stayed on the farm
I should have listened to my old man
You know you can't hold me forever
I didn't sign up with you
I'm not a present for your friends to open
This boy's too young to be singing the blues
So goodbye yellow brick road
Where the dogs of society howl
You can't plant me in your penthouse
I'm going back to my plough
Back to the howling old owl in the woods
Hunting the horny back toad
Oh I've finally decided my future lies
Beyond the yellow brick road
What do you think you'll do then
I bet that'll shoot down your plane
It'll take you a couple of vodka and tonics
To set you on your feet again
Maybe you'll get a replacement
There's plenty like me to be found
Mongrels who ain't got a penny
Sniffing for tidbits like you on the ground