È stato registrato oggi l’ennesimo attacco ad un oleodotto yemenita, il quale è stato per alcune ore reso inutilizzabile a causa dei danni subiti.
Secondo i responsabili dell’impianto infatti l’attentato sarebbe stato eseguito utilizzando esplosivi, posti nelle vicinanze delle tubature che convogliano circa 120mila barili di greggio al giorno dal giacimento di Massila, nel governatorato di Hadramawt, nello Yemen orientale, al porto di Al-Mukalla, quarta città del paese situata sul golfo di Aden, nella provincia di al-Shahr.
A quanto riferisce il Governo di San’a’ la responsabilità dell’attacco contro l’oleodotto, gestito da diverse compagnie straniere, sarebbe da imputare a miliziani ribelli di alcune tribù locali che, spesso supportati da al-Qaeda, negli ultimi mesi hanno intensificato la loro attività di lotta contro le istituzioni yemenite.