Yi Jing - I Ching IV > Dialettica e Fisica

Da Vanamind
Non è facile approcciare materie complesse, come l'antica disciplina proposta da Yi, senza scadere nel ridicolo.
Il ridicolo è dettato dalle semplici analogie con cui si possono interpretare le parole, ovvero gli ideogrammi che accompagnano il testo, e dalla difficoltà di creare postulati basati su realtà di fatto inafferrabili.
Inafferrabili se non si utilizzano i paradigmi corretti, per questo è necessario collegare la metodica di interpretazione attuale, all'orientamento di pensiero plausibile dell'epoca in cui il testo si è sviluppato. Tradurre un ideogramma in modo letterale perchè si conosce il significato di un segno, non significa d'essere in grado di trasmettere il senso compiuto dell'elaborato di cui è parte integrante, soprattutto se gli ideogrami arcaici a cui è possibile riferire Yi sono tuttora oggetto di diatribe e forti contestazioni in patria.
Ogni scuola di pensiero reclama la giusta interpretazione e l'unico paradigma di riferimento, ma quando si parla di Yi le cose si complicano parecchio visto e considerato quanto e come il popolo orientale ha l'abitudine di revisionare ciclicamente, e statisticamente, i testi più importanti. Non si può quindi dire che una scuola specifica rappresenti Yi, ma si può tranquillamente affermare che Yi le rappresenti tutte.
In realtà il sistema che lega i 64 esagrammi l'uno all'altro è algoritmico, ma la cosa indubbiamente stupefacente è l'attinenza degli ideogrammi a un sistema algebrico che collima perfettamente, ovvero sincronicamente, al motivo per cui chi consulta ne approccia la tecnica.
In questo post abbiamo parlato di cosa avviene quando un elettrone cambia spin e in quest'altro post  di come l'atto dell'osservare sia in grado di influenzare il risultato facendo collassare la funzione d'onda (il movimento d'energia) con la semplice osservazione stessa. 
Ma questo per Yi è come dire che la linea di un esagramma muta. Appena una linea muta infatti, automaticamente muta anche l'esagramma che "diventa" un altro. In realtà è lo stesso esagramma che è semplicemente traslato in uno stato nuovo (ne deriva per cui), assumendo un diverso valore algoritmico, quindi un diverso disegno e un diverso significato, ma rappresentando la stessa cosa contemporaneamente perchè l'esagramma originale in realtà è uno. Ed è sempre lo stesso: 

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On


O composto da 6 linee Yang 

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Off

O composto da 6 linee Yin

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1 - Il Cielo


Affermare che l'esagramma composto da sei linee dritte
 

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2 - La Terra


non sia l'esagramma composto da sei linee spezzate
non è del tutto corretto, è semplicemente detto che due forze uguali si contrappongono. Ma se sono uguali e contrapposte che cosa le differenzia? Lo spin, il senso del movimento: destra per Yang, sinistra per Yin e se quando modifico lo spin dell'uno immediatamente si modifica anche lo spin dell'altro, allora significa che sono la stessa cosa.
E' quindi lo stato di coscienza dell'osservatore a determina lo spin di base (dx o sx) su cui poi vengono distinte le diverse polarità delle 6 linee che determinano invece la mappa precisa del momento indagato. E il suo contrapposto.