Yoga: amore e meditazione, Osho

Creato il 28 febbraio 2014 da Serenagobbo @SerenaGobbo

Questo testo è l’ultima parte del commento di Osho al secondo libro dei Sutra dello yoga di Patanjali.

Ma non parla solo di yoga, perché l’accezione di yoga è molto più ampia dello stare seduto o sdraiato in meditazione.
Per esempio parla dell’egoismo: è bene essere egoisti. Bisogna essere egoisti, puntare al sé, per riuscire ad abbandonare l’ego.
Parla dell’intelligenza, che intende come consapevolezza, come osservazione della mente e la contrappone alla stupidità:

La stupidità è una sorta di sonno, è una profonda inconsapevolezza: fai le cose senza conoscerne il motivo: Resti invischiato in mille e una situazione senza sapere perché; procedi nella vita in uno stato sonnambolico.

A voi non capita mai? A me sì, in questo periodo. Il mio primo atteggiamento è quello di dare la colpa agli altri, alle persone che, volente o nolente, frequento. Ma non è questo il punto. E’ che sono stupida. Ci sono due tipi di stupidità: la stupidità erudita e la stupidità non erudita. Voi a quale appartenete?

Il libro parla anche di pulizia interiore. Come ottenerla? Col digiuno, per esempio: se siete intasati di tossine industriali e carne di animali ammazzati. Ma anche con una dieta vegetariana, e, ovviamente, con lo yoga.

Tocca diversi argomenti, con un approccio-shock, a volte. Per esempio: in India venerano Gandhi. Ebbene, Osho non ne parla mica in termini così entusiastici, sapete?
E poi parla del matrimonio:

Esiste un solo tradimento: quello verso la propria vita. Non ce ne sono altri. Se continui a vivere con una moglie possessiva e assillante, o con un marito privo d’amore, stai distruggendo l’opportunità che ti è stata data

Ehi, andateci piano, voi insoddisfatti del matrimonio: la frase, estrapolata dal testo, potrebbe sembrare un lasciapassare all’abbandono del tetto coniugale, ma è meglio leggere tutto il libro prima di compiere passi azzardati…



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