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Ormai ampiamente praticato e amato nel mondo occidentale, lo Yoga nasce
in India come tecnica capace di stimolare l’unione del corpo con la mente e
lo spirito.
In tanti si affacciano incuriositi a questa interessante pratica, che ha
dimostrato di regalare benefici fisici e mentali a chi la esegue con costanza e
disciplina.
Si basa, dunque, sull’esecuzione di esercizi che vengono chiamati Asana,
ovvero le posizioni, e Pranayama, cioè tecniche di respirazione
controllata.
Durante la lezione, l’insegnante grazie a particolari sequenze di esercizi
porta gli allievi a concentrarsi sul loro corpo, dando spazio alla
comunicazione tra lo stesso corpo e la mente. Troppo spesso non ci
accorgiamo di come siano mal collegati tra loro, di quanto abbiamo bisogno
di prestare attenzione al nostro fisico e indirizzarlo verso corrette posture e
movimenti coordinati, trovandoci così spesso costretti a intervenire in
ritardo quando il corpo “si lamenta” per qualcosa che non va.
Il metodo Iyengar, prende nome dal suo inventore, il maestro B.K.S.
Iyengar che ha creato questo insieme di Asana e Pranayama dando
assoluta rilevanza alla modalità di esecuzione, che deve essere precisa e ben
definita. Ma la grande particolarità di questo tipo di Yoga sta nell’utilizzo
di attrezzi che facilitano di molto la pratica e che permettono a chi esegue
l’esercizio di sentire meglio i benefici che apporta.
Sono dunque corde, sedie, coperte, cuscini e cinture gli elementi che hanno
reso unica questa pratica dello Yoga.
Ogni allievo ha a disposizione attrezzi da usare a seconda del tipo di
esercizio da svolgere e anche in base alle caratteristiche corporali personali,
ai propri problemi fisici o alle difficoltà esecutive. In questo modo lo Yoga
diventa anche più accessibile, infatti viene fortemente personalizzato e può
così essere una salutare attività per allievi di tutte le età.