Yoga, consigli per la "prima volta"

Da Charlottedi

Sta per arrivare l’estate e per recuperare la linea e la flessibilità abbiamo deciso di iscriverci a un corso di yoga? Qui ci sono alcuni spunti per iniziare al meglio questo percorso.. Perché sì, cominceremo in vista della prova costume ma scopriremo un mondo meraviglioso dentro di noi..
Non andiamo a stomaco pieno. Lo yoga prevede torsioni e inversioni che influenzano anche gli organi interni, meglio non rischiare di bloccare la digestione. Sarebbe ideale cominciare una sessione di yoga due ore dopo l’ultimo pasto o assunzione di cibo. Più difficile forse, sarà riuscire ad aspettare un altro paio d’ore prima del pasto successivo, se ci riusciamo il beneficio della lezione sarà completo.
Arrivare presto: un certo anticipo permette di scambiare due parole con l’insegnante, dare un’occhiata all'ambiente  pulizia, tappetini, e soprattutto di  trovare un buon posto in sala.
Non servono attrezzature di sorta: se ci sono a disposizione i tappetini, il grosso è fatto: non sono necessarie calzature particolari (se non calzini antiscivolo per motivi igienici) oltre a un abbigliamento comodo. Una copertina può essere utile per il lungo rilassamento finale.
Il respiro è tutto. Meglio non perdersi nell'emulare l’asana perfetto dell’insegnante, la posizione verrà con il tempo. La prima cosa a cui pensare è il respiro giusto: ascoltiamo se dobbiamo iniziare inspirando o espirando e seguiamo per filo e per segno. Ci sorprenderà l’OM: a inizio lezione flebile, alla fine sarà un canto naturale e armonioso.
Attenzione alle tensioni: cerchiamo di rilasciarle: non stringiamo i denti, non incassiamo la testa nelle spalle, rilassiamo le dita dei piedi. Una volta superato questo blocco, l’asana verrà naturale. Se la posizione non riesce non sforziamo e chiediamo aiuto all'insegnante  Non copiamo dai compagni, ogni persona è diversa: qualcuno sarà più allenato di noi, qualcuno più flessibile o predisposto a un certo asana di noi.
Rimaniamo principianti: i benefici arrivano con il tempo, ma un atteggiamento positivo e aperto al nuovo ci aiuterà nella pratica anche quando da inchiodati brutti anatroccoli ci trasformeremo in flessibili cigni bianchi.