L'altra sera, sul più bello di Virabhadrasana III, la mia insegnate è uscita con un “Dai resistete, questa posizione fa bene per la cellulite”. Mai esclamazione fu più produttiva: altro che 15 respiri in equilibrio, nessuna di noi avrebbe più riappoggiato un piede a terra!
In posizione, osservando le punte delle mie dita del piede, e ascoltando l’allungarsi del quadricipite in tensione, ho pensato come lo yoga fosse uno dei migliori alleati della donna nella guerra a questo inestetismo e mi chiedevo se oltre a zampettare in eterno su una gamba assomigliando più all’airone della palude che a un fiero guerriero, altre posizioni sarebbero state congeniali all’obiettivo cellulite zero.
Airone del Delta del Po (da BUR Regione Veneto)
Detto che ogni tipo di attività fisica è utile alla causa, e che gli esercizi a corpo libero si addicono più degli altri, come dice il blog Yogasutra, servono costanza e tanto tanto tempo per vedere qualche risultato. L'esercizio oltre a una corretta alimentazione: tanta verdura, tanta frutta, tanta acqua, poco sale.
Insomma, fatte queste premesse ecco qui il frutto delle mie elucubrazioni.
Virabhadrasana: senza lanciarsi nella variante di equilibrio cui sopra, bastano i "Guerrieri uno e due" per ossigenare il sangue e tonificare cosce e glutei.
Garudasana: l'aquila. Anche questa posizione lavora sul diddietro concentrando l'afflusso di sangue verso i muscoli posteriori della coscia.
Sarvangasana: la candela.Una bella rovesciata che migliora il flusso linfatico e la circolazione sanguigna.
Consiglio comunque un approfondimento sulla cellulite: a questo link un bel riassunto su cause, disturbi e trattamenti.