Il primo ministro giapponese, Yoshihiko Noda, ha deciso di ridursi lo stipendio del 30% per finanziare la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto. I ministri ed i viceministri rinunceranno invece al 20% del loro stipendio. Le misure di tagli sono su base volontaria e saranno operative dal mese di novembre. Obiettivo di questa idea è quello di arrivare ad un disegno di legge che vuole ridurre del 7,8% lo stipendio annuo dei dipendenti pubblici. In questo modo il Giappone potrebbe risparmiare 290 miliardi di yen all’anno. (Fonte: Ansa)
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