Yoshinobu è morto cadendo come un cretino dalla sua nave ancorata nel porto dell'Isola Chichi, nave che per un fottuito caso aveva lo stesso nome della già menzionata corazzata spaziale. Ma questo non è l'unico aneddoto interessante della sua vita: nel 1997 fu fermato mentre guidava la sua auto in evidente stato alterato e gli furono trovati addosso 50 grammi di stimolanti, 7 di morfina e 9 di marijuana. Mentre era in attesa di giudizio si andò a fare un giretto all'estero con la sua nave e, tornando in patria, cercò di introdurre clandestinamente un M16, un lanciagranate M203, una Glock 17 e un bel po' di munizioni. Poi a casa gli trovarono altri stimolanti, un'altra pistola e proiettili assortiti, al che consegnò di sua sponte due fucili automatici, 1800 proiettili e 30 cartucce da obice, tutta roba che teneva ben nascosta nel garage. Che dire? Un vero fico. E' un gran peccato che sia morto come un cretino.
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