Da un fugace sguardo, possiamo notare che è stata rimossa l’opzione per il download dei video, cosa che aveva portato il colosso Google a rivendicarne la paternità e che è stata certamente apportata da Microsoft per non incorrere in[...]
conflitti giudiziari con lo stesso Google che qualche giorno aveva "invitato" i vertici Microsoft a rispettare le condizioni di utilizzo delle proprie API.
Altri cambiamenti non se ne notano, incluso l’introduzione dei banner pubblicitari la quale rappresenta l'altra richiesta di Google, che probabilmente, sarà eseguita non appena sarà concesso a Microsoft di accedere in maniera completa alle API di Youtube.
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